L’Authority for Nuclear Safety and Radiation Protection (ANVS), ente del Governo dell’Olanda, ha scoperto che una popolare collana Anti-5G era in realtà radioattiva e potenzialmente pericolosa per chi la indossa.
All’occhio si presenta come un amuleto da appende al collo. Un gingillo spacciato come salvifico, in quanto in grado di proteggere dalle ‘letali’ onde elettromagnetiche del 5G. Di fatto faceva l’esatto contrario di quanto prometteva: un’analisi di un’autorità olandese ha scoperto che l’accessorio diventato piuttosto popolare tra NoVax e complottisti di varia natura era paradossalmente radioattivo e potenzialmente pericoloso.
Di solito si dice ‘oltre al danno la beffa’. In questo caso è più corretto il contrario: oltre alla beffa di aver buttato soldi in spazzatura, anche il rischio di un danno reale per la salute. L’ANVS ha sconsigliato l’acquisto della collana. Le radiazioni, spiega l’autorità, sono relativamente basse, ma un utilizzo prolungato dell’oggetto rischia di essere pericoloso.
Non è nemmeno il primo caso di questo tipo: pochi mesi fa si era parlata di un’altra truffa clamorosa ai danni dei complottisti più ingenui. Nel Regno Unito un’azienda aveva messo in vendita un dispositivo ‘anti-radiazioni’ da attaccare al PC. Peccato che fosse una banalissima chiavetta USB (con 128MB di storage) priva di qualsiasi proprietà miracolosa. Veniva venduta a più di 300 sterline.
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