La marina militare statunitense, l’U.S. Navy, ha annunciato di aver testato con successo un nuovo cannone laser progettato per scopi di difesa. Il dispositivo è in grado di eliminare piccole minacce, come le navi bomba utilizzate dai ribelli della fazione Houthi in Yemen. Durante il test, avvenuto nel mare mediorientale, l’arma laser è stata utilizzata per distruggere alcuni oggetti galleggianti.
Il cannone laser è stato montato sulla nave USS Portland, in servizio nel Golfo di Aden. Una versione precedente del sistema Laser Weapon System Demonstrato era già stato usato con successo a maggio del 2020, durante un precedente test. All’epoca la marina militare aveva condiviso un video di dimostrazione dell’arma.
L’arma è stata progettata con lo scopo di proteggere le navi della marina statunitense da minacce non convenzionali, come le navi drone, utilizzate come kamikaze, dispiegate dai ribelli Houthi e probabilmente realizzate grazie al supporto degli ingegneri dell’Iran.
L’interesse della difesa statunitense per la tecnologia laser non è recente. Le armi laser garantiscono tempi di reazione pressoché istantanee e non richiedono nemmeno l’impiego di munizioni – con chiari vantaggi in termini di costi e logistica. A febbraio del 2021 sempre la marina statunitense aveva mostrato il sistema Tactical Ultrashort Pulsed Laser for Army Platforms, definito ‘l’arma laser più potente al mondo‘. A maggio del 2019 l’aeronautica statunitense aveva testato con successo un altro sistema, chiamato SHiELD, progettato per neutralizzare i missili in volo.