È in sala Encanto, 60esimo classico di animazione Disney diretto da Byron Howard e Jared Bush, già registi di Zootropolis, scritto insieme a Charise Castro Smith. Questa volta siamo in Colombia: tra colori abbaglianti, natura lussureggiante e canzoni dal ritmo travolgente (scritte da Lin-Manuel Miranda, autore del musical Hamilton) scopriamo a poco a poco la storia della famiglia Madrigal.
I Madrigal non sono persone come tutte le altre: nella loro casa è custodita una candela che ha conferito a ognuno di loro u potere speciale. C’è chi ha una forza prodigiosa, chi capisce cosa dicono gli animali, chi guarisce le ferite e vede il futuro. Tutti i Madrigal sono speciali. Tranne Mirabel: quando è toccato a lei ricevere il suo dono, la porta della magia le si è letteralmente chiusa in faccia.
Nonostante questo la ragazza non si perde d’animo, anzi: quando la casa è in pericolo, si rimbocca le maniche e parte all’avventura per cercare di salvare la magia e la sua famiglia. Il suo spirito d’avventura non è da meno di quello di Indiana Jones, che in effetti è stato uno dei punti di riferimento degli autori, che abbiamo incontrato via Zoom.
Encanto intervista ai registi
Encanto, Indiana Jones e lo spirito d’avventura
Quando ero piccola volevo essere Indiana Jones. Guardando Encanto Mirabel mi ha fatto pensare proprio a Indiana Jones. È stato una delle vostre fonti d’ispirazione?
Jared Bush: Sì da piccolo per me era un modello: adoravo i film di Indiana Jones. Indiana Jones è molto esperto, Mirabel invece continua a trovarsi in situazioni assurde, oltre ogni sua immaginazione. Indiana Jones sa cosa deve affrontare, mentre Mirabel, senza fare spoiler, nel corso della storia si trova in vero pericolo, è circondata dal mistero.
È stato entusiasmante avere una protagonista che è proprio come noi: è facile identificarsi in lei, è una persona come tutte. Non sa esattamente cosa deve fare e infatti fa un sacco di disastri, che è molto divertente. La cosa bella è che si complica la vita ma non si prende troppo sul serio: è una cosa che mi piace molto.
È un personaggio che sa ridere di se stessa, in un modo che non abbiamo mai visto prima sullo schermo per le altre eroine Disney. Onestamente è il personaggio più umano che abbiamo portato sul grande schermo.
Encanto, Luca e la passione di Disney e Pixar per i “Bruno”
Una curiosità: è una coincidenza che il nome dello zio sia Bruno, nessuno vuole parlare di lui, e nel film Pixar Luca c’è la frase “Silenzio Bruno!”? È una coincidenza o una cosa magica?
Jared Bush: Ne abbiamo parlato. Walt Disney non ha mai amato i Bruno: fin dall’inizio ha lasciato detto di prenderli sempre in giro.
A essere sinceri è stata una coincidenza: quando abbiamo cominciato quel personaggio aveva un altro nome, Oscar. Ma Lin-Manuel Miranda, il nostro compositore, ci ha chiesto di cambiare perché Oscar non faceva rima con niente. Quindi abbiamo pensato a un nome diverso: è uscito fuori Bruno, che fa rima con tante cose e può diventare “Bruno no no no”. Era quello giusto.
È davvero una coincidenza che entrambi i film siano poi usciti nello stesso anno. Ci scusiamo con tutti i Bruno del mondo: amiamo i Bruno e speriamo siano contenti dopo aver visto questo film.
Encanto vi aspetta al cinema dal 24 Novembre e su Disney+ dal 24 Dicembre