Sono passati ben quarant’anni da quando il povero Ash del reparto ferramenta è diventato un eroe, nella grandiosa interpretazione di Bruce Campbell nel primo “La Casa”. Da allora ne è passata, di acqua sotto i ponti, con due sequel diretti al primo Evil Dead, un remake e una serie tv all’attivo, più un legacyquel in preparazione. Campbell ha recitato in tanti ruoli nel corso della sua carriera, ma quello di Ash Williams rimarrà sempre il suo principale, anche se pensa sia decisamente ora di darci un taglio. Magari con la motosega.
Dopo tre stagioni di Ash vs Evil Dead, Campbell riconosce che quel che aveva da dire, il personaggio, l’ha detto, ma questo non vuol dire che quel mondo narrativo debba smettere di vivere.
Ho smesso di interpretare Ash, e questo determina molto dove il franchise può andare senza il mio personaggio, ma esistono altre storie. Le realizzeremo incentrate sul libro [il Necronomicon, ovviamente, ndr]. Quel dannato libro è sempre in giro, ed è così che lo sfrutteremo. Finisce in un’ambientazione urbana, nelle mani di una mamma single, vediamo che succede!
(…)
Ash è andato. Ho dismesso il personaggio perché fisicamente non ce la faccio più, quindi perché darsi pena? È ora di appendere la motosega al chiodo. Ma siamo sempre cineasti, siamo sempre produttori, siamo sempre tipi creativi, quindi ci chiediamo “come facciamo a fare andare le cose diversamente?”. Sam [Raimi, ndr] ha scelto personalmente Fede Alvarez per fare il remake qualche anno fa. Ha scelto personalmente Lee Cronin per questo [Evil Dead Rise, ndr], sono i suoi pupilli, quelli in cui riponiamo la speranza di un buon lavoro.
In seguito alla chiusura della serie tv, dunque, non abbiamo più speranza di vedere Ash Williams in qualche nuova opera, che sia al cinema o in tv; Campbell e Raimi, tuttavia, sembrano davvero intenzionati a continuare a intessere le trame del loro universo narrativo.
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