Seppur risulti a pagamento ormai da tempo, e negli ultimi tempi non tutte le scadenze siano state rispettate, la Beta di Full Self-Driving continua a essere apprezzata da moltissimi utenti in tutto il mondo. Parliamo del software che punta a far guidare da sole le Tesla, macchine della compagnia di Elon Musk, che però all’effettivo si configura nella maggior parte dei casi come un semplice assistente di guida, in grado di eseguire solo determinate operazioni, visto che risulta ancora in fase di sviluppo.
Il colosso, basandosi sul feedback degli utenti e sui video raccolti proprio dalle auto, che registrano in alcuni casi il tragitto al fine di evidenziare eventuali problemi e potenziare il meccanismo di machine learning della piattaforma. Adesso però, Tesla ha deciso di spingersi un passo oltre, chiedendo agli utenti di fornire i video interni ed esterni delle videocamere alla compagnia direttamente dalle auto, non più come semplice materiale di approfondimento, ma proprio per eventuali incidenti o situazioni abbastanza pericolose.
Come riporta Electrek, si tratta della prima volta in cui Tesla si trova a collegare dei video alle macchine che li hanno registrati. A quanto pare, esaminando le situazioni “peggiori” con cui il software si interfaccia, l’azienda avrà modo di migliorare con maggiore facilità le potenzialità della sua piattaforma di driving, e si tratta inoltre di una garanzia per quando degli incidenti avvengono, atta a ottenere le giuste prove come garanzia per capire cosa ha davvero causato il tutto.
Attualmente, il software è ancora in una fase di rilascio abbastanza lenta, dato che si basa sul punteggio di guida degli utenti e si sblocca pian piano affidandosi a coloro che risultano più attenti in macchina quando sfruttano Full Self-Driving, essendo meno inclini a delle distrazioni (che la compagnia vieta tassativamente di avere, viste le limitazioni del programma).