Apple ha fatto causa all’azienda israeliana NSO Group, i produttori del famigerato spyware Pegasus. Si aggiunge così a WhatsApp, Meta, Microsoft e Google che avevano fatto altrettanto. Pegasus è uno spyware venduto esclusivamente ad enti governativi, un’inchiesta dello scorso luglio aveva rivelato come il malware fosse stato utilizzato da diversi governi autoritari per spiare illegalmente giornalisti, attivisti e politici stranieri.

Pegasus era in grado di infettare gli iPhone con una facilità disarmante: la vittima non doveva nemmeno clickare su un link compromesso o scaricare file malevoli. Il software sfruttava quella che in gergo viene definita vulnerabilità zero-click. Una volta infettato il device, i clienti dell’azienda erano in grado di ottenere il pieno controllo sullo smartphone della vittima, accedendo ad ogni media e prendendo il controllo di fotocamera e microfono.

Apple chiederà ai giudici un ingiunzione che precluda definitivamente al NSO Group di creare qualsiasi software in grado di violare la sicurezza degli iPhone e degli altri suoi prodotti.

Aziende finanziate dai governi come il NSO Group spendono milioni di dollari in armi tecnologiche sofisticate. Sono completamente impunite ed è ora che questo cambi. Queste aziende private sono sempre più pericolose

ha dichiarato Craig Federighi, N.2 di Apple.

Con questa causa vogliamo mandare un chiaro segnale. La nostra azienda non tollererà questo tipo di abusi

ha aggiunto Heather Grenier, dirigente del dipartimento legale di Apple.

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