Apple ha da poco confermato che – al fine di raggiungere una causa che continua ormai ad andare avanti da circa 8 anni – pagherà un totale di 29,9 milioni di dollari a dei dipendenti. Si tratta di una somma di denaro atta a risarcire una particolare pratica che nel 2013 ha fatto discutere non poco, e vedeva la compagnia controllare le borse dei dipendenti quando lasciavano il lavoro.

A far nascere la causa è stato un gruppo di dipendenti, che 8 anni fa decise di fare causa ad Apple, chiedendo un risarcimento per via di tutto il tempo speso per i controlli di sicurezza legati ai propri averi. La Corte Suprema della California ha criticato l’azienda per via di alcune dichiarazioni ritenute inconsistenti.

Questa ha spiegato che i dipendenti avrebbero invece potuto lasciare le proprie borse all’infuori degli ambienti lavorativi al fine di evitare i controlli, e che questi servivano per assicurarsi del fatto che non ci fossero furti.

Va specificato che la cifra pattuita potrebbe sembrare in realtà alquanto più grande di quel che sembra, visto che questa riguarda 52 negozi della California, con un totale di 14.683 dipendenti, di cui ognuno dovrebbe ottenere 1.286$ dalla causa.