Il Rome VideoGame Lab 2021 si svolgerà dal 4 al 7 novembre negli Studios di Cinecittà, e da poco è stato pubblicato il programma con tutte le info utili per poter partecipare al primo festival dedicato agli applied games, ovvero simulazioni virtuali interattive che attraverso il gioco cercano di raggiungere obiettivi educativi, formativi e di sensibilizzazione socio-culturale.

Per il Rome VideoGame Lab 2021 negli studi di Cinecittà in Roma si potranno trovare ben 85 postazioni retrogaming e arcade, 15 nuovi videogiochi da provare e una gaming zone per giochi da tavolo e di ruolo.

L’edizione 2021 di Rome VideoGame Lab ha come filo conduttore un tema di grande attualità: il rapporto tra umano e digitale, il nesso che lega (e che talvolta rischia di essere smarrito) le attività dell’uomo e quelle delle macchine intelligenti. L’obiettivo di questa ricerca è quello di esplorare l’intreccio tra la scienza, la ricerca e il gaming (come strumento di formazione, educazione, tutte cose molto serie anche se sempre in chiave “ludica”), di conoscere quanto ci riserva il futuro con le sue utopie e anche le sue distonie. Con un occhio speciale ai temi della sostenibilità ambientale che sono elemento distintivo del

Rome VideoGame Lab quest’anno certificato da Ecoevents-Legambiente come un evento ecosostenibile. Già in passato il festival si era impegnato a riflettere sui cambiamenti cimatici: quest’anno fa un ulteriore passo avanti.

Tra gli applied games presentati c’è DIAGirls, un gioco esplorativo alla scoperta delle più importanti conquiste realizzate dalle scienziate nel corso della storia, e di Lex Arcana, un gioco di ruolo ambientato nel V sec. d.C. in cui i partecipanti saranno autori della Storia e vivranno un’esperienza interattiva tra templi, monumenti e personaggi storici.

Il Laboratorio Minecraft, a cura di Marco Vigelini del Maker Camp, illustra le infinite potenzialità didattiche del famoso videogioco consentendo ai giovani partecipanti di mettere a frutto creatività, capacità di risolvere problemi complessi e sviluppo del pensiero logico, ossia quelle competenze ritenute necessarie per il prossimo futuro. È inoltre previsto un laboratorio riservato ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni che vogliano “sporcarsi” le mani con elementi di logica computazionale e creare il prototipo primo ADD-ON Minecraft.

Behind The Light, invece, farà rivivere a giocatori e giocatrici l’avventurosa vita del fotografo, cineasta e regista italiano Luca Comerio, pioniere del documentario e dell’industria cinematografica, affrontando in ogni capitolo 2 o 3 minigiochi a difficoltà crescente sul restauro delle pellicole.

Libro Game è un’intera area progettata in modo da portare il visitatore all’interno di un percorso che emula un librogame: i partecipanti si troveranno in un’esperienza immersiva a 360°, dalla struttura narrativa alla storia, fino al gioco effettivo.

Numerose sono le iniziative con cui il CNR aderisce al festival, tra le tante proposte innovative e la partecipazione a sostegno di progetti di terzi in ambito scientifico.

Il gioco Nabbovaldo e il ricatto dal Cyberspazio, a cura di Giorgia Bassi e Beatrice Lami della Ludoteca del Registro.it, si caratterizza per i contenuti legati al tema della sicurezza informatica, convogliati attraverso una comunicazione divertente ma molto attenta a offrire spunti di riflessione. Risolvendo i minigiochi al suo interno, rispondendo in maniera corretta nei dialoghi a scelta multipla e leggendo i nuovi termini aggiunti alla Nabbopedia, ad esempio, si guadagnano punti utili per il ranking finale.

L’Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività del CNR porta alla manifestazione tre interessanti applied games: EcoCeo, Rock Game e l’evocativo Rawsico. Quest’ultimo, originale gioco interattivo digitale, consente ai partecipanti di sfidarsi sulla mappa globale delle materie prime strategiche nel mondo per controllare i giacimenti necessari a realizzare dispositivi hi-tech.

L’Istituto Tecnologie Didattiche è presente alla manifestazione con Kidseconomics e UManager per diffondere i concetti base della scienza economica nella scuola primaria e secondaria. UManager, in particolare, è un gioco progettato per favorire lo sviluppo delle competenze e delle abilità imprenditoriali stimolando le abilità di decision making e problem solving in un ambiente aderente alla realtà. Tale modello di apprendimento consente a studenti e studentesse di acquisire gradualmente concetti economico-finanziari, anche se non presenti nelle loro attività curriculari.

L’elenco degli applied games sarebbe ancora lungo, ma una menzione speciale meritano anche gli eventi dedicati al retrogaming: una retrospettiva giocabile di 75 postazioni interattive che ripercorrono la storia dell’home gaming dagli anni ’70 sino agli anni 2000; 10 macchine Arcade, ristrutturate e recuperate per consentire agli appassionati di rivivere i propri ricordi e alla clientela moderna di godere degli aggiornamenti estetici e funzionali; infine, il Tour Retrogaming che accompagna i visitatori alla scoperta di vecchi e nuovi videogiochi.

Puoi consultare il programma dell’evento, day by day, direttamente a questo link.

Ecco qualche numero dell’edizione 2021 del Rome VideoGame Lab: 85 postazioni retrogaming e arcade; 25 Workshop; 15 talk e lectio magistralis; 15 nuovi applied games; 3 esperienze di realtà virtuale e realtà aumentata; 1 gaming zone  per giochi di ruolo e da tavolo; libro game; 3 Mostre; 8 eventi.

I biglietti della manifestazione si possono acquistare presso la biglietteria di via Tuscolana 1055 – Roma, oppure direttamente su Ticketone. Il prezzo di un singolo biglietto è di 5 euro, mentre quello ridotto è di 3 euro per i bambini fino a 14 anni, e per i gruppi a partire da cinque persone.