Digital World Acquisition, la Special Acquisition Company creata con lo scopo di finanziare e coadiuvare il debutto in borsa di Trump Media, è finita nel mirino di Iceberg Research, gruppo di ‘short-seller‘ seriali.
Dal debutto in borsa, le azioni della Digital World Acquisition hanno in breve tempo guadagnato il 700%. Secondo la maggior parte degli analisti, la crescita non è giustificata da parametri solidi, ma esclusivamente dall’entusiasmo nato sui social. Una storia che ricorda quella già vista con le altre cosiddette ‘meme-stock‘, da Gamestop a AMC.
Scommetteremo contro $DWAC. Ora che l’entusiasmo iniziale è scemato, riteniamo che nell’immediato futuro ci siano solo rischi per gli investitori. Sulla base della storia di Trump, del prezzo attuale del titolo e della possibilità che Trump decida di rinegoziare gli accordi con la SPAC, mantenendo maggiori quote dell’azienda per lui
si legge nel tweet pubblicato da Iceberg Research.
Iceberg Research spiega di non avere al momento un’opinione sulle possibilità di successo di Truth, il social network che verrà presto lanciato dalla neonata azienda Trump Media. Il gruppo di azionisti si limita a notare che ad oggi l’accordo di fusione tra Digital World Acquisition e Trump Media non è ancora stato concluso formalmente e che il rapporto di forza nella trattativa è completamente sbilanciato in favore di Trump.
Le SPAC sono delle compagnie che nascono con l’unico scopo di rilevare, anche solo in parte, società già esistenti – Trump Media, in questo caso specifico. Oggi Digital World non offre prodotti o servizi, il suo intero valore si basa sul capitale acquisito per rilevare l’azienda target. Tuttavia, l’accordo con Trump Media non è ancora stato concluso ed esiste la possibilità che la trattativa possa saltare, oppure che finisca con un esito più sfavorevole di quello che si immaginasse.
Iceberg Research scommette proprio su quest’ultimo scenario, cosa che inevitabilmente farebbe crollare le azioni di Digital World – oggi verosimilmente iper-valutate – con un guadagno che deriverebbe dalla loro vendita allo scoperto.
Iceberg Research ha usato con successo questo stesso modus operandi in diverse occasioni. Ad esempio nel 2015 aveva scommesso, vincendo, contro un’azienda di Hong Kong chiamata Noble Group. Recentemente Iceberg Research ha messo nel mirino diverse cosiddette meme-stock, scommettendo contro AMC Entertainment, azienda che possiede l’omonima catena di cinema oltre all’europea Uci Cinemas.
“Riveliamo le frodi e le manipolazioni del mercato. Farci causa nuoce alla tua salute”, recita la bio del profilo Twitter di Iceberg Research.