Oltre 100.000 persone hanno barattato i loro dati biometrici in cambio di una criptovaluta chiamata Wolrdcoin. Sono 30 i dispositivi per scansionare le iridi distribuiti in tutto il mondo, mentre la Worldcoin, startup dietro all’omonima criptovaluta, ha già raccolto oltre 25 milioni di dollari. Trai finanziatori c’è anche Andressen Howowitz, ossia uno dei più importanti ed influenti venture capitalist del mondo.
Oggi un Woldcoin viene scambiato per 0,05 euro. È un progetto ancora molto embrionale, prova ne è che nelle ultime 24 ore il volume di scambio totale della criptovaluta si attestava attorno ai 270.000 euro (fonte CoinMarketCap). Noccioline per il frenetico e sempre più grande mercato delle criptovalute.
Per ricevere la criptovaluta gli utenti devono semplicemente utilizzare uno dei 30 hardware – chiamati Orbs – distribuiti nel mondo. Basta scansionare l’iride e autenticarsi utilizzando un wallet compatibile. I dati biometrici vengono convertiti in una firma alfanumerica, mentre le immagini vengono cancellate permanentemente.
«Anche se potessi recuperare la scansione dell’iride in un modo o nell’altro, non sarei mai in grado di associarla ad una persona specifica», spiega il fondatore di Worldcoin, Alex Blania. Insomma – garantisce lui – non ci sono assolutamente problemi per la privacy.
La scansione dell’iride serve per far sì che una persona non possa ricevere le criptovalute gratis più di una volta. Se si tenta di usare una seconda volta l’Orbs, il sistema riconosce l’hash dell’iride e rifiuta la richiesta. È un modo per avere una sorta di sistema di autenticazione garantendo allo stesso tempo l’anonimato di chi partecipa al progetto.
Worldcoin punta a distribuire 4.000 nuovi Orbs al mese, in modo da raggiungere ancora più utenti. La valuta un domani – promette la startup -, avrà diverse applicazioni pratiche. Quali? Boh, per il momento non si sa.
Il progetto persegue l’obiettivo di aumentare la percentuale di popolazione che possiede criptovalute. «Solo il 3% della popolazione globale partecipa al mondo delle criptovalute, ma se le criptovalute fossero più diffuse l’internet economy diventerebbe improvvisamente più accessibile, consentendo la creazione di applicazioni che ora sono impossibili da immaginare», recita il sito ufficiale dell’iniziativa.
Worldcoin si è dato l’obiettivo di raggiungere almeno 1 miliardo di persone entro i prossimi due anni. Buona fortuna.