Sarà Tigers, film scritto e diretto da Ronnie Sandahl, a rappresentare la Svezia alla Notte degli Oscar 2022. Tra i tre i lungometraggi selezionati dal Comitato svedese per gli Oscar, in lizza per la categoria Miglior Film Straniero dei 94th Academy Awards, è stato scelto questo dramma psicologico liberamente ispirato alla storia dell’ex calciatore prodigio Martin Bengtsson.
Il film è disponibile in Italia su Sky Primafila, Prime Video Store, Apple Tv, Chili Tv, Google Play, Infinity, Rakuten Tv, Timvision, distribuito da Adler Entertainment.
Prodotto dallo svedese Piodor Gustaffson per Black Spark Film insieme a Lucia Nicolai e Marcello Paolillo per Art of Panic (Italia) e Birgitte Skov SF Studios (Danimarca), con SVT e Rai Cinema, e con la produzione esecutiva di Tapelessfilm Service e 9.99 Films, Tigers è stato realizzato con il supporto del Swedish Film Institute, Mibac e DFI Co-minor, con il contributo del “POR FESR Piemonte 2014-2020” – bando Piemonte Film Tv Fund di Regione Piemonte e il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.
Nelle parole del regista, Tigers “è una storia sulle tigri del mondo del calcio. Su uomini giovani e ammirati, rinchiusi in gabbie dorate, addomesticati fino a diventare marchi”. Ronnie Sandhal è sceneggiatore, regista e autore e ha lavorato a una trilogia di film su sport e psicologia: oltre a “Tigers” ha scritto anche la sceneggiatura di “Borg McEnroe” (2017) e del prossimo dramma sulla ginnastica “Perfect”, diretto da Olivia Wilde.
Martin Bengtsson ha raccontato la sua vicenda nel libro “Nell’ombra di San Siro” (In The Shadow of San Siro), pubblicato nel 2007: la storia di come il sogno di una vita si è trasformato in un incubo e delle circostanze esterne e interne che, combinate, lo hanno portato alla depressione e al crollo mentale.
“Tigers” è stato premiato come miglior film al Busan International Film Festival lo scorso anno. Ha inoltre vinto i premi per il miglior attore emergente internazionale (Erik Enge) e il miglior attore italiano emergente (Antonio Bannò) ad Alice nella città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma.
Le riprese del film si sono svolte per 8 settimane a Torino, tra settembre e ottobre 2019, e hanno coinvolto diverse località cittadine ma soprattutto la città di Pinerolo e lo stadio Luigi Barbieri (nella finzione il campo d’allenamento dell’Inter).
Sinossi del film:
Martin è uno dei talenti calcistici più promettenti che la Svezia abbia mai visto. A sedici anni il sogno di una vita diventa realtà, quando viene acquistato da uno dei club più prestigiosi d’Italia. Tuttavia quel sogno ha un prezzo molto alto in termini di sacrificio, dedizione, pressione e, soprattutto, solitudine. Martin inizia a chiedersi se questa sia davvero la vita che ha tanto desiderato.
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