Si parla da tempo di un problema relativo ai dispositivi Microsoft per quel che riguarda la riparazione, visto che questi non si presentano con un indice di riparabilità piuttosto alto, e sembra che l’azienda abbia finalmente deciso di rivedere le sue azioni in quest’ambio. Stando a Grist e al gruppo di avvocati degli azionisti As You Sow, Microsoft ha ingaggiato uno studio indipendente di terze parti al fine di capire le possibili ripercussioni che rendere i dispositivi più riparabili avrebbe, con il tutto che dovrebbe finire nel 2022.
L’iniziativa ha come scopo anche quello di evitare problemi con gli azionisti, i quali pare abbiano ritirato le proprie accuse in seguito all’avvio dello studio in questione. As You Saw ha definito l’impegno della compagnia incoraggiante, anche se ancora non completo, visto che non sono stati per ora apportati cambiamenti relativi ad alcun prodotto realizzato dal colosso. Una dichiarazione di un portavoce di Microsoft rilasciata a The Verge ha affermato lo stesso, spiegando che è difficile capire l’impatto che cambiamenti come questi potrebbero avere.
Nonostante sia possibile che i dettagli emersi dall’indagine non vengano condivisi con il pubblico, Grist ha affermato che Microsoft dovrà fornire un resoconto a maggio del prossimo anno, anche se non lo studio intero, che però sembra possa non risultare essenziale al fine di fare chiarezza sulla questione.
Ovviamente, c’è da dire che per il momento – nonostante il tutto sia stato pressoché confermato – non è detto che Microsoft deciderà davvero in futuro di impegnarsi al fine di risolvere il problema, ed è quindi possibile che nel caso in cui lo studio non porti buoni risultati la compagnia abbandoni il progetto. Staremo a vedere se il colosso di Redmond ci fornirà novità sul tutto nel corso dei prossimi mesi.