Gli adolescenti odiano Facebook e Twitter, una nuova indagine di Piper Sandler mette in luce le preferenze dei giovanissimi quando si parla di social network. È una fotografia piuttosto utile, perché ci permette di farci un’idea sull’aspetto che avrà internet nel corso dei prossimi 5 e 10 anni.
Senza grosse sorprese, gli adolescenti americani preferiscono Snapchat ( 35%) più di qualsiasi altro social. Segue TikTok (30%) mentre Instagram, nonostante gli sforzi per attrarre i giovanissimi, occupa la terza posizione (22%). Se sul podio la situazione è piuttosto equilibrata, con pochi punti di distanza tra un’alternativa e l’altra, lo stesso non si può dire per la quarta e quinta posizione: a separare Twitter e Facebook dalle alternative più in voga c’è un abisso.
Solamente il 2% degli intervistati ha indicato Facebook come proprio social preferito, altrettante persone hanno indicato Twitter.
L’indagine è stata condotta intervistando oltre 10.000 adolescenti, i social network sono soltanto uno dei tanti temi coperti.
Twitter non attrae più i giovani, solamente un decennio fa non era così. Il social oggi è visto dai giovanissimi come un terreno di scontro politico non adatto per l’intrattenimento o per creare relazioni significative con le altre persone.
Facebook viene respinto per ragioni in parte simili. Gli scandali non c’entrano più di tanto, semplicemente i giovani lo vedono come un social network “vecchio e per i vecchi”. È il social dove si rischia di incontrare i propri genitori o parenti. Facebook ha da anni un enorme problema con le nuove generazioni, e proprio i reali dati sugli utenti under 20 iscritti al social sono stati oggetto di una denuncia da parte della whistleblower Frances Haugen.
Inutile dire che molto probabilmente i social che riescono a vincere l’attenzione degli adolescenti oggi saranno gli stessi social che tra un decennio avranno anche l’attenzione di una delle fasce demografiche di maggiore interesse per gli inserzionisti e le aziende.
- Turns Out Teens Hate Facebook And Twitter, Too (gizmodo.com)