Diretto dal regista quattro volte candidato all’Academy Award Ridley Scott, il nuovo lungometraggio targato 20th Century Studios, The Last Duel, arriverà il 14 ottobre nelle sale italiane: dopo avervi mostrato, nei giorni scorsi, il trailer, il dietro le quinte e le gallery fotografiche, vi portiamo oggi direttamente i primi minuti di pellicola, per farvi addentrare nell’oscuro mondo in lotta che fa da ambientazione alla pellicola.
Interpretato dal vincitore dell’Oscar Matt Damon, dal due volte candidato all’Academy Award Adam Driver, dalla vincitrice dell’Emmy Jodie Comer e dal due volte premio Oscar Ben Affleck, il film è un’appassionante storia di tradimento e vendetta ambientata nella brutalità della Francia del XIV secolo.
Il film storico è un dramma cinematografico che fa riflettere, ambientato durante la guerra dei cent’anni, che esplora l’onnipresente potere degli uomini, la fragilità della giustizia, e la forza e il coraggio di una donna disposta a lottare da sola in nome della verità. Basato su eventi reali, il film rivela ipotesi a lungo sostenute sull’ultimo duello autorizzato in Francia tra Jean de Carrouges (Matt Damon) e Jacques Le Gris (Adam Driver), due amici diventati acerrimi rivali. Carrouges è un rispettato cavaliere noto per il suo coraggio e la sua abilità sul campo di battaglia. Le Gris è uno scudiero normanno la cui intelligenza ed eloquenza lo rendono uno dei nobili più ammirati a corte. Quando la moglie di Carrouges, Marguerite (Jodie Comer), viene ferocemente aggredita da Le Gris, accusa che lui nega, lei si rifiuta di rimanere in silenzio, facendosi avanti per accusare il suo aggressore: un atto di coraggio e di sfida che mette in pericolo la sua vita. Il conseguente processo per combattimento, un estenuante duello all’ultimo sangue, mette il destino di tutti e tre nelle mani di Dio.
The Last Duel è basato sul libro di Eric Jager “L’Ultimo Duello – The Last Duel”, edito da Bur Rizzoli, che fa rivivere il turbolento Medioevo con dettagli impressionanti. Quando l’etichetta, le aspirazioni sociali e la giustizia erano guidate dai codici cavallereschi, le conseguenze dello sfidare le istituzioni del tempo – la Chiesa, la nobiltà di corte, un re adolescente – potevano essere gravi. Per una donna che si faceva strada in questi tempi violenti, una donna che non aveva alcuna posizione giuridica senza il supporto del marito, la posta in gioco era ancora più alta.
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