“Facebook ha usato lo stesso manuale dell’industria del tabacco”, dice un senatore americano
La politica statunitense si schiera all'unanimità contro Facebook. "Sono come l'industria del tabacco, sanno di vendere un prodotto pericoloso", ha detto un senatore

La politica statunitense non è mai stata così esplosivamente divisa, eppure – scrive la CNBC – c’è un tema che unisce democratici, repubblicani e praticamente ogni singola corrente politica: l’odio per Facebook. Nella giornata di ieri il N.1 del dipartimento ‘Safety’ di Facebook, Antigone Davis, è stato convocato per un’audizione in Senato.
Davis ha dovuto rispondere dell’ultimo scandalo che ha investito il social network, i cosiddetti ‘Facebook’s Files‘, un’inchiesta del WSJ su alcune controverse pratiche del social descritte in diversi documenti interni dell’azienda ottenuti dal quotidiano. In particolare, Facebook è accusato di aver ignorato una sua ricerca condotta internamente, che evidenzierebbe gli effetti sul benessere psicologico degli adolescenti di Instagram.
Secondo i documenti prodotti da un team di ricerca interno a Facebook, il 13% degli utenti britannici e il 6% degli utenti americani riportano di aver sviluppato pensieri suicidi per colpa di Instagram.
David è stato sottoposto al fuoco incrociato dei senatori democratici e repubblicani. Trai molti interventi, si è distinto quello del senatore Ed Markey, democratico del Massachusetts:
Facebook è esattamente come l’industria del tabacco: vende un prodotto che sa benissimo essere dannoso per la salute dei giovani, cerca di renderli consumatori il prima possibile. L’importante è che Facebook possa guadagnarci
Il Senatore Blumenthal durante la stessa audizione ha fatto un parallelismo molto simile:
Il tema della sicurezza dei giovani online verrà presto affrontato anche dal Governo italiano. A breve si terrà il primo tavolo tecnico sull’argomento, parteciperanno anche i rappresentanti di Facebook, Google e TikTok.