ExpressVPN è finito nei guai successivamente alla scoperta dell’oscuro passato di uno dei suoi più importanti dirigenti. Daniel Gericke, Chief Information Officer, sarebbe stato a lungo un membro di Project Raven, un’iniziativa di sorveglianza degli Emirati Arabi creata con lo scopo di spiare i nemici della monarchia, tra cui attivisti, politici e giornalisti.

ExpressVPN  da anni è uno dei più famosi e utilizzati servizi di VPN. Migliaia di utenti usano ExpressVPN per mantenere il loro anonimato in rete e per mascherare il loro indirizzo, in modo da far credere ai siti che visitano di essere in un’altra parte del mondo. Il servizio compare spesso al vertice delle classifiche sui migliori servizi di VPN.

Gericke in passato aveva rischiato il carcere per il suo ruolo nell’operazione Project Raven. Il dirigente ha evitato la prigione patteggiando con il Governo degli USA.

Non bastasse, è anche emerso – per stessa ammissione dell’azienda – che ExpressVPN era perfettamente a conoscenza dell’oscuro passato da spia degli Emirati Arabi del suo dirigente. “Lo abbiamo assunto per le sue capacità, per proteggere i nostri utenti”, si legge in una nota.

Per proteggere i nostri utenti – e per farlo, come noi crediamo, meglio di chiunque altro in quest’industria – abbiamo bisogno di contrastare l’intera potenza di fuoco dei nostri nemici. I migliori portieri sono proprio le persone che sono state addestrate dai migliori cannonieri

ha detto un portavoce di ExpressVPN.

Le scuse dell’azienda non sono piaciute granché a diversi utenti, che ora minacciano l’intenzione di cancellare in massa l’abbonamento al servizio.