Cosa ne sarebbe del Marvel Cinematic Universe senza Spider-Man e Doctor Strange? E lo stesso vale per i fumetti della Casa delle Idee, e per tutti gli altri contenuti creativi, considerando che i diritti di sfruttamento di questi personaggi stanno per scadere, e ci sono parenti di autori, come il fratello di Steve Ditko, che ne richiedono indietro il copyright.

Steve Ditko ha partecipato alla creazione di Spider-Man e Doctor Strange, e la famiglia ne richiede indietro i diritti. Per questo motivo la Marvel sta per entrare in causa proprio con la famiglia Ditko. Ma la questione non finisce qui, perché la stessa richiesta è stata fatta dalla famiglia di Stan Lee, in particolare con il fratello Larry Leiber.

In pratica, essendo che la prima apparizione di Spider-Man risale al 1962, secondo la famiglia Ditko i diritti d’autore starebbero scadendo, e intenderebbero quindi riappropriarsi del copyright. Ma la Marvel spinge sul fatto che si trattava di lavori su commissione, e che quindi la questione del copyright non sussisterebbe.

In questo modo la Casa delle Idee è già riuscita ad avere la meglio sulla famiglia di Jack Kirby. In realtà la Marvel non perderebbe del tutto i diritti d’autore, ma dovrebbe condividerli con gli eredi dei fumettisti, almeno negli Stati Uniti.

L’aspetto particolare della questione è che il fratello di Stan Lee è rappresentato da Marc Toberoff, la stessa persona che riuscì a rivendicare i diritti d’autore di Jerry Siegel e Joe Schuster per quanto riguarda il personaggio di Superman. E l’aspetto ancora più particolare è che la Marvel sarà rappresentata dallo stesso avvocato che in quella situazione prese le difese della DC Comics, stiamo parlando di  Dan Petrocelli.

Vedremo come si svilupperà la questione legale, ma certo è che la Marvel non può permettersi di perdere anche solo una parte dei diritti dei suoi più grandi supereroi.