Il periodo d’oro che sta vivendo la Marvel in questo periodo difficilmente sarà mai paragonabile a qualche decade fa, dove il fumetto andava sicuramente molto bene ma il pubblico di larga scala non era così avvezza ai supereroi, fatta eccezione per i classici Spider-Man, Hulk e Wolverine. Con l’arrivo del Marvel Cinematic Universe, sicuramente molte aziende (anche del settore videoludico) non si sono fatte scappare la possibilità di arraffare delle proprietà intellettuali da proporre. Tra queste compare Square Enix, che se ha messo Crystal Dynamics sul GaaS Marvel’s Avengers, ha deciso invece di mettere Eidos-Montréal a lavoro su Marvel’s Guardians of the Galaxy, gioco dedicato allo strampalato gruppo.
Il titolo metterà il giocatore nei panni di Star-Lord (al secolo Peter Quill) che insieme alla sua banda (formata da Gamora, Groot, Rocket Raccoon e Drax) dovrà compiere delle imprese assurde e galattiche per salvarsi la pelle e magari raccimolare qualche soldo. Completamente differente da Marvel’s Avengers in termini di gameplay, abbiamo potuto provarlo in anteprima approfondendo molto sulle dinamiche di combattimento, l’avanzamento della storia e persino la tatticità nascosta dietro all’action messo in primo piano.
Tutti per uno, uno per tutti
Nella sessione demo che abbiamo potuto provare, il gioco ci ha fatto sperimentare due fasi: la prima, completamente gestita sopra la Milano, nave spaziale dei Guardiani, e la seconda durante una missione inserita all’interno della storia. Parlando subito di quest’ultima, il gioco propone una trama inedita che vedrà i Guardians of the Galaxy vedersela con dei pericoli galattici, e non solo. Nel gioco abbiamo infatti visitato la base spaziale delle Nova Corps, una sorta di polizia galattica che gestisce anche eventuali multe: con l’obiettivo di pagarne una ancora aperta, i nostri eroi si troveranno velocemente in una serie di sfortunati eventi che porteranno decine di battaglie. Avremo modo di analizzare per bene tutto ciò che riguarda il combat system più avanti nell’articolo, per adesso soffermiamoci su dialoghi, scelte e storia.
Sia sulla Milano, ma anche durante le fasi concitate (seppur con meno frequenza) abbiamo avuto modo di assistere a dei dialoghi tra i vari personaggi: pensati molto per scoprire i background dei Guardiani, questi permettono anche di influenzare il rapporto tra i vari personaggi, oltre che variare il proseguo della storia. Se infatti parlare con Gamora del padre adottivo Thanos vi permetterà di scoprire di più sul personaggio e sul suo carattere, le scelte più interessanti saranno quelle legate alla trama, che vi porteranno ad affrontare o meno alcuni nemici, o peggio a trovarvi in situazioni più o meno spiacevoli.
Parlando proprio della Milano, la nave è completamente esplorabile, con stanze dedicate ai personaggi, possibilità di dialogo interessanti e anche molti easter egg. Tutto infine diventa una scusa per il giusto dialogo, che permetterà ai giocatori di approfondire alcuni personaggi, ma che mai sarà obbligatorio ai fini della continuazione dell’esperienza.
La giusta combinazione
Parlando del combat system, esso si dividerà in due grandi parti: la prima sarà il sistema attivo, formato da ciò che farete comandando direttamente Star-Lord, mentre il secondo sarà la gestione degli alleati e delle loro abilità. Il cuore del gioco sarà ovviamente dato da Star-Lord, eroe che potrà far uso di vari gadget: le sue pistole infatti potranno avere vari attacchi elementali, mentre gli stivali gli permetteranno di fare scivolate atletiche tra i nemici o schivate laterali per evitare eventuali attacchi. Con le sue armi potrà attaccare sia ravvicinato che a distanza, alternando inoltre abilità speciali (che potranno essere sbloccate avanzando nel gioco) e attacchi speciali (che potranno stordire i nemici aiutandovi nei vostri attacchi).
Peter Quill potrà allora gestire il suo “gioco” scegliendo un approccio ravvicinato, dedicato ad un solo nemico (con il rischio di mini QTE che vi spingeranno a dover reagire o prendere il colpo), oppure dalla distanza, magari volando sui suoi stivali mentre spara colpi normali ai nemici e prova a congelare il più forte, così da scagliarcisi contro in un secondo momento.
Nella missione che abbiamo giocato abbiamo potuto vedere una difficoltà crescente, che trovata il suo picco massimo con una decina di nemici su schermo, tutti concentrati a fare cose diverse pur di bloccare il nostro avanzamento. È qui che diventa vitale sfruttare il sistema tattico, che porterà i vostri compagni a compiere delle azioni su determinati target.
Ognuno di loro avrà ovviamente il suo stile: Drax potrà contare su attacchi di potenza, Gamora su quelli agili, Rocket avrà le sue armi e Groot le sue abilità . Ognuna di queste, che sarà selezionabile con un semplice menù a comparsa che rallenterà anche un po’ il tempo di gioco, vi permetterà di inviare comandi in modo agevole, incastrando così combo interessanti.
La costruzione di questo combat system diventa quindi molto interessante, non tanto per l’innovazione dietro, quanto per il fatto che risulta divertente, semplice da imparare e appagante sul lungo periodo. Combattere un nemico molto forte vi spingerà infatti a sfruttare ogni possibilità, dall’agilità di Quill fino alle abilità degli altri membri del team, così da distruggere in modo veloce – alcune volte anche tramite Quick Time Event ben posizionati – i vari cattivi di turno.
Holding out for a Hero
I film di James Gunn ci hanno fatto accostare l’immaginario dei Guardiani della Galassia con quello degli anni ’80, e questo non manca nemmeno in Marvel’s Guardians of the Galaxy. Il gioco è costellato di perle musicali di quegli anni, partendo da Bonnie Tyler con Holding out for a Hero fino a Bad Reputation di Joan Jett. Non mancano però artisti come Gary Numan, Iron Maiden, KISS e Rick Astley, insomma, tutti simboli di quella tipologia di musica.
Proprio la musica, che potrà essere scelta sulla Milano e che potrà partire in determinati momenti di gioco, diventerà compagna di viaggio durante alcune fasi concitate. Nel gioco infatti potrete caricare con il tempo una barra che, una volta riempita, potrà permettere di chiamare all’adunata i Guardiani: fatto questo, mentre Quill metterà una canzone dal suo Walkman, gli altri parleranno descrivendo la situazione, e in quell’istante potrete fare una scelta tra due linee di dialogo. Sbagliando, potenzierete per un tempo limitato solo Star-Lord, scegliendo bene invece tutto il team riceverà un bonus; inoltre, a prescindere dalla scelta, tutto il team verrà curato e rianimato.
In quel momento partirà quindi la canzone che, fino alla fine, vi accompagnerà nel combattimento interessando non poco il feeling dato dal combat system: avere sotto un pezzo rock molto spedito mentre dovrete sparare ai vari nemici non farà che rendere tutto più cool. Il gioco comunque non spingerà sempre sull’acceleratore: abbiamo infatti incontrato nell’esperienza in anteprima anche fasi di esplorazione (per trovare eventuali bonus e potenziamenti) e addirittura degli enigmi, nulla di difficile ma quanto basta per cambiare un po’ il ritmo.
Niente Cinema, grazie!
Vi ricordate Thanos? Lo abbiamo citato poco fa, prima di parlare della musica e della visione di James Gunn. Ebbene, serve subito fare un distinguo per contestualizzare per bene questo Guardians of the Galaxy: il super gruppo strampalato infatti, almeno nella versione vista in questo gioco, basa le sue radici più sulla versione fumettistica che su quella cinematografica. Drax non è un simpaticone come nei film, Rocket non ha un buon rapporto con Quill e il resto del mondo è decisamente più “fumettoso” di quanto lo sia quello del MCU.
Un esempio è proprio Thanos: in una linea di dialogo Gamora evidenzia come il suo padre adottivo abbia sterminato pianeti interi solo per compiacere la sua amante, Lady Morte. Questo dettaglio, completamente omesso nei film e sostituito da una scelta legata alla salvaguardia dell’Universo, è preso direttamente dalle storie dei fumetti, e rende molto più caratterizzato, almeno in termini di dettagli, il Titano Folle.
Ovviamente tutto questo avanza di pari passo per ogni dettaglio, e quindi le linee di dialogo di cui vi abbiamo parlato non solo saranno utili per scoprire l’avanzare della vostra storia, ma vi permetteranno di scoprire qualcosa che sicuramente farà felici i fan di vecchia data, ma che potrebbe addirittura stuzzicare l’interesse di chi conosce solo le versioni cinematografiche dei personaggi. Se tutto questo non bastasse, il gioco propone anche delle skin da cambiare ai vari personaggi (che potrete sbloccare nel corso del gioco): tra queste compaiono anche quelle dei film, per non parlare di eventuali omaggi a storie passate.
Insomma, ciò che abbiamo visto, seppur ancora poco per quanto riguarda l’esperienza completa, ha tutte le carte in regola per diventare un must sia per i fan della Marvel che per gli amanti del genere action. Le azioni adrenaliniche, la storia intrigante e il modo in cui viene proposta l’esperienza di gioco sono un insieme vincente di scelte che, unite ad un universo vasto e ricco di personaggi caratterizzati, potrebbero far conquistare al gioco un posto nel cuore dei videogiocatori.
Marvel’s Guardians of the Galaxy sarà disponibile il 26 ottobre 2021 su PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X/S, PC e Switch (Cloud).