Adler Entertainment distribuirà nei cinema, nelle giornate del 27, 28 e 29 settembre, The Arch., l’opera d’esordio di Alessandra Stefani di cui vi mostriamo le prime immagini.

Assumendo il ruolo di un esploratore contemporaneo, Dada, un Architetto italiano si imbarca su un volo per l’Australia. Lì, inizia un viaggio epico attraverso quattro continenti per parlare con importanti architetti che fungono da oracoli del nostro tempo, rivelando come il destino dell’umanità prende forma attraverso il mezzo dell’architettura. Queste conversazioni offrono a Dada nuove prospettive e sollevano anche nuove domande. Ad esempio: La qualità della vita dovrebbe essere l’unico obiettivo per le generazioni future? Cosa significa realmente qualità della vita?

 

Ho deciso di realizzare questo film per un pubblico di viaggiatori cosmopoliti adulti, impegnati a rimanere in contatto con un mondo modellato dall’architettura. The Arch. è un racconto di scoperta di sé e rivelazione che fa eco al viaggio archetipico di un eroe (Dada) e ai suoi incontri quasi magici. Dal punto di vista del protagonista, l’architettura è l’apparenza delle cose, il segno esteriore che rivela mentalità, abitudini sociali e la visione del futuro. Volevo collegare il passato al futuro, l’est con l’ovest. Il personaggio di Dada è un dispositivo, un veicolo per forgiare questa connessione. Grazie a lui incontriamo gli straordinari architetti, che ci guidano verso una comprensione più profonda di concetti come la responsabilità, la sostenibilità e la felicità. In un crescendo di suggestioni e provocazioni, attraverso il tempo e l’esposizione alla vita, Dada si trasformerà in un essere umano completamente nuovo.

afferma la regista, che ha girato il film in location come Sydney, Seoul, Berlino, Chicago, Toronto, Guadalajara e Milano.

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