Continuano ormai da mesi i battibecchi legali fra Epic Games e Apple, e iniziamo finalmente a sentire alcune prime decisioni della corte in merito alle richieste degli autori di Fortnite. Vi lasciamo qui di seguito la dichiarazione riportata sulle pagine di The Verge, ovvero un’ingiunzione permanente rilasciata dalla giudice Yvonne Gonzalez-Rogers.

Apple è permanentemente bloccata dal vietare agli sviluppatori di includere all’interno delle loro applicazioni e metadati pulsanti, link esterni o qualunque altra call to action che porti i clienti a dei meccanismi di acquisto, in aggiunta agli acquisti in-app e (in secondo punto) di comunicare con i clienti attraverso punti di contatto ottenuti volontariamente  da loro attraverso una registrazione all’interno dell’app.

Come spiegato dalla giudice, entrambe le definizioni fornite da Apple ed Epic Games relative al mercato non sono rilevanti, visto che si tratta di transazioni mobile per i giochi digitali, e non invece di videogiochi in generale o dei sistemi operativi interni di Apple relativi all’App Store. Ciononostante, la corte non ha accusato Apple di monopolio, ritenendo invece che la disputa abbia mostrato come Apple sta avendo una condotta anti-competitiva sotto le regole dello stato della California.

Come spiegato da The Verge, la sentenza appena arrivata non è stata commentata in alcun modo dalle due compagnie, che però potrebbero presto – magari già nel corso delle prossime ore – esprimersi sulla questione e spiegare il proprio punto di vista su questa decisione. Vi avevamo recentemente parlato di come il colosso di Cupertino avesse deciso di aprirsi (anche se solo in parte) a un sistema più libero, permettendo agli sviluppatori di portare gli utenti all’infuori del suo ecosistema per completare determinati acquisti. Vi rimandiamo al nostro articolo in cui abbiamo approfondito la questione, potete trovarlo al seguente link.