Tornare “a casa” tra i miei simili è sempre fantastico, ma mi ero dimenticato quanto lo fosse e ci ho messo un po’ a capirlo. Finalmente sono riuscito ancora una volta a vagare con la macchina fotografica davanti alla faccia, a mo’ di scudo, ascoltando i discorsi e guardando le facce divertite di chi sta giocando, discutendo, vivendo, attorno a me. Che meraviglia.
Una coppia di amici discuteva di un terzo mentre mangiavano un panino vicino al mio tavolo, “quanto è lento a scegliere l’incantesimo da lanciare ogni volta?”, “senza di lui le nostre sessioni durerebbero la metà!”, “se sei nel dubbio spara una palla di fuoco, no?!”, e via di questo passo. Gli stessi discorsi che sento, che faccio, da trent’anni ormai. Che meraviglia.
Non c’erano grandi novità o incredibili spettacoli o esclusive, ma Modena Play ha riportato a tanti nerd la normalità di una convention tra amici, tra simili, tra appassionati.
La normalità di discutere di incantesimi e oggetti magici, di tiri di dado fortunati e mostri da affrontare, miniature da dipingere, giocattoli da collezionare, libri su cui sognare e fumetti da adorare. Che meraviglia.
Certo, giocare con la mascherina non è facile, è difficile sentirsi e capirsi, ti fa sudare la faccia, ti distrae. Ma ben venga la mascherina e disinfettarsi le mani ogni due minuti se in cambio si può tornare alla normalità che tanto abbiamo desiderato negli scorsi mesi.
E che bello che è il popolo nerd: non una volta ho sentito qualcuno urlare, lamentarsi, scomporsi. Che educazione, che senso civico: file perfette, gente a posto, belle persone lì per divertirsi tra amici, vecchi o nuovissimi, appena conosciuti al tavolo. Propri simili, con cui trovarsi in pochi minuti e magari risentire anche a fiera finita, quando si torna alla normalità, ma si vorrebbe essere ancora lì, al tavolo, a tirare dadi e scarabocchiare schede.
Se vi va su Instagram trovate un po’ di mie foto e anche un video in cui faccio un po’ di considerazioni, su Play e sulle convetion in generale, in questo strano periodo di mezzo da cui ancora non siamo usciti, ma che sembra, finalmente, arrivato al suo epilogo.
Viva Modena Play, viva i nerd. Io la penso come la maglietta del ragazzo nella foto in cima, “best people are nerd”