Festival di Venezia 2021: tutto quello che c’è da sapere (e vedere)

Festival di Venezia 2021

Uno dei momenti più attesi dell’anno cinematografico è finalmente arrivato: dal 1 all’11 Settembre si terrà la 78esima Mostra d’Arte Internazionale del Cinema di Venezia. Puntualmente come ogni anno, nonostante gli avvenimenti degli ultimi due anni che hanno afflitto la popolazione mondiale, il Festival di Venezia 2021 è pronto per accogliere alcuni dei film più attesi per il 2021 e 2022.

L’industria cinematografica è stata sicuramente uno dei settori più toccati dalla pandemia. Sappiamo bene che questo ha, in un modo o nell’altro, velocizzato quello che era già un processo in corso: lo streaming in sostituzione della sala.

Ma noi per fortuna siamo dei sognatori e i Festival, proprio come il Festival di Venezia 2021, arrivano per ricordarci che la magia della sala, la bellezza del grande schermo, di quell’immergersi in un mondo fantastico ed incredibile, difficilmente morirà. Certo, con i suoi pregi e i suoi difetti.

Festival di Venezia 2021

Festival di Venezia 2021, come accedere e limitazioni

Venezia 2020 programma

Già lo scorso anno il Festival di Venezia ci aveva dimostrato che un Festival in totale sicurezza si può fare.

Lo scetticismo all’inizio era molto, ve lo dico da chi l’ha provato sulla pelle, ma una volta arrivati al Lido è stato un po’ come vivere in una bolla. Controlli ad ogni angolo, posti distanziati, un numero nettamente inferiore (circa la metà) di accreditati, molti meno eventi ed attività – e quindi anche meno star – tracciamento costante e una continua attenzione, dalla mascherina ad un lavaggio in più delle mani, ad una cena fatta a casa piuttosto che al ristorante.

Ed anche quest’anno sarà così, con qualche accorgimento in più. Ovviamente parliamo di uno spazio, quello del Lido di Venezia, per lo più dedicato alla Mostra, ai film, ai giornalisti e agli addetti ai lavori. Poco passeggio del pubblico rispetto ad altri anni. Infatti, già lo scorso anno, molte proiezioni sono state spostate a Mestre, all’Arsenale e nella stessa città di Venezia invece che al Lido.

Novità di quest’anno è la necessità di avere il Green Pass.

Alle sale, al Palazzo del Cinema, alla stessa zona (anche all’aperto) del Lido dedicato alla Mostra si potrà accedere solo esclusivamente con il Green Pass. Questo ovviamente vale per tutti: dal pubblico agli addetti ai lavori.

Grande limitazione come lo scorso anno, per il lato glamour, è sicuramente il red carpet oscurato a cui hanno accesso solo ospiti, invitati e fotografi. Non sarà possibile la visione al pubblico, proprio per evitate file ed assembramenti in cerca di mezzo sguardo dalla propria star preferita.

Il pubblico potrà comunque prenotare biglietti e visionare i film previsti dalle Selezione Ufficiale del Festival di Venezia 2021. Come? Attraverso la biglietteria. Vi lascio un pratico LINK dove potrete trovate tutte le informazioni se, in queste due settimane, aveste voglia di fare un giro sulla Laguna.

La prenotazione, di base, avviene in maniera similare anche per gli accreditati, proprio per garantire il distanziamento in sala (in cui c’è l’obbligo di mascherina) e con preciso numero a sedere in modo da non creare confusione e soprattutto non essere costretti a file che, inevitabilmente, creerebbero assembramenti. Certo, non è detto che riuscire a prenotare il posto sia così semplice… Ma questa è un’altra storia!

dune

I film più attesi al Festival di Venezia 2021: da Sorrentino a Dune passando per Lady D

Kristen Stewart Diana Spencer

Quali sono i film più attesi di questo Festival di Venezia 2021? Sicuramente, rispetto lo scorso anno, quest’anno i titoli di Venezia sono letteralmente da capogiro, promettendo un Festival – e quindi anche una stagione – di grande, grandissimo intrattenimento.

Se l’anno scorso il Festival ha puntato ad una maggior autorialità e ad una serie di vere e proprie perle che non puntavano tanto sulle grandi produzioni e cast stellari, quanto più sulle storie profonde, sentite ed intime; quest’anno Venezia ha deciso di puntare sui grandi nomi, grandi autori e grandi titoli, attesi tanto dal punto di vista cinematografico quanto da quello televisivo.

Vi suggeriamo i film che spiccano di più tra il Concorso e il Fuori Concorso del Festival di Venezia 2021

 

Dune di Denis Villeneuve

Viaggio mitico ed emozionante di un eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvagie combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta – una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana – solo chi vincerà le proprie paure riuscirà a sopravvivere.

Freaks Out di Gabriele Mainetti

Roma, 1943: Matilde, Cencio, Fulvio e Mario vivono come fratelli nel circo di Israel. Quando quest’ultimo scompare misteriosamente, forse in fuga o forse catturato dai nazisti, i quattro “fenomeni da baraccone” restano soli nella città occupata. Qualcuno però ha messo gli occhi su di loro, con un piano che potrebbe cambiare i loro destini… e il corso della Storia.

È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino

La storia di un ragazzo nella tumultuosa Napoli degli anni Ottanta. Il diciassettenne Fabietto Schisa è un ragazzo goffo che lotta per trovare il suo posto nel mondo, ma che trova gioia in una famiglia straordinaria e amante della vita. Fino a quando alcuni eventi cambiano tutto. Uno è l’arrivo a Napoli di una leggenda dello sport simile a un dio: l’idolo del calcio Maradona, che suscita in Fabietto, e nell’intera città, un orgoglio che un tempo sembrava impossibile. L’altro è un drammatico incidente che farà toccare a Fabietto il fondo, indicandogli la strada per il suo futuro. Apparentemente salvato da Maradona, toccato dal caso o dalla mano di Dio, Fabietto lotta con la natura del destino, la confusione della perdita e l’inebriante libertà di essere vivi. Nel suo film più commovente e personale, Sorrentino accompagna il pubblico in un viaggio ricco di contrasti fra tragedia e commedia, amore e desiderio, assurdità e bellezza, mentre Fabietto trova l’unica via d’uscita dalla catastrofe totale attraverso la propria immaginazione.

Last Night in Soho di Edgar Wright

In questo thriller psicologico, Eloise, che sogna di diventare una fashion designer, riesce misteriosamente a catapultarsi negli anni Sessanta dove incontra Sandie, un’aspirante cantante di grande fascino. Ma il glamour non è esattamente quello che sembra: i sogni del passato iniziano a infrangersi e approderanno a qualcosa di molto più oscuro.

Spencer di Pablo Larrín

Il matrimonio della principessa Diana e del principe Carlo è da tempo in crisi. Sebbene le voci di tradimenti e di divorzio abbondino, in occasione delle feste di Natale nella residenza reale di Sandringham viene decretato un periodo di pace. Si mangia e si beve, si spara e si caccia. Diana conosce il gioco, ma quest’anno le cose saranno molto diverse.
Spencer immagina cosa potrebbe essere accaduto durante quei pochi giorni decisivi.

Halloween Kills di David Gordon Green

La notte di Halloween che ha segnato il ritorno di Michael Myers non è ancora finita. Alcuni minuti dopo che Laurie Strode, la figlia Karen e la nipote Allyson hanno lasciato il mostro mascherato Michael Myers intrappolato e avvolto dalle fiamme nello scantinato della casa di Laurie, la donna viene portata d’urgenza in ospedale perché gravemente ferita, ma convinta di avere finalmente ucciso il suo persecutore di un’intera vita.

Quando invece Michael riesce a liberarsi dalla trappola di Laurie, il suo rituale bagno di sangue ricomincia. Mentre combatte con il dolore e si prepara a difendersi da lui, Laurie convince tutta Haddonfield a ribellarsi contro questo mostro inarrestabile. Le donne Strode si uniscono ad altri sopravvissuti alla prima furia di Michael e decidono di prendere in mano la situazione, formando un gruppo di vigilanti che intende dare la caccia a Michael, una volta per tutte. Il male morirà stanotte.

The Last Duel di Ridley Scott

Avvincente storia di tradimento e vendetta, ambientata nel clima brutale della Francia del XIV secolo, The Last Duel è un film epico storico, un dramma provocatorio che esplora l’onnipresente potere dell’uomo, la fragilità della giustizia e la forza e il coraggio di una donna pronta a mettersi da sola al servizio della verità. Basato su fatti realmente accaduti, il film fa luce sulle ipotesi a lungo tenute per vere riguardo all’ultimo duello legalmente autorizzato in Francia, disputato tra Jean de Carrouges e Jacques Le Gris, due amici diventati acerrimi rivali. La moglie di Carrouges, Marguerite, viene brutalmente aggredita da Le Gris, ma questi respinge l’accusa. Tuttavia la donna rifiuta di stare zitta e si fa avanti per accusare il suo aggressore: un atto di coraggio e di sfida che mette a repentaglio la sua vita. Ne segue un estenuante duello a morte che mette il destino dei tre nelle mani di Dio.

America Latina dei fratelli D’Innocenzo

Latina: paludi, bonifiche, centrali nucleari dismesse, umidità. Massimo Sisti è il titolare di uno studio dentistico che porta il suo nome. Professionale, gentile, pacato, ha conquistato tutto ciò che poteva desiderare: una villa immersa nella quiete e una famiglia che ama e che lo accompagna nello scorrere dei giorni, dei mesi, degli anni. La moglie Alessandra e le figlie Laura e Ilenia (la prima adolescente, la seconda non ancora) sono la sua ragione di vita, la sua felicità, la ricompensa a un’esistenza improntata all’abnegazione e alla correttezza. È in questa primavera imperturbabile e calma che irrompe l’imprevedibile: un giorno come un altro Massimo scende in cantina e l’assurdo si impossessa della sua vita.

The Power of the Dog di Jane Campion

Il carismatico allevatore Phil Burbank incute paura e rispetto alle persone attorno a lui. Quando il fratello porta a vivere nel ranch di famiglia la nuova moglie e il figlio di lei, Phil li tormenta finché non si ritrova vulnerabile alla possibilità di innamorarsi.

The Lost Daughter di Maggie Gyllenhaal

Sola in una località di mare, Leda osserva ossessivamente una giovane madre e la figlia in spiaggia. Turbata dalla complicità del loro rapporto (e dalla loro famiglia, chiassosa e sinistra), Leda è sopraffatta dai ricordi legati allo sgomento, allo smarrimento e all’intensità della propria maternità. Un gesto impulsivo catapulta Leda nello strano e minaccioso universo della sua stessa mente, in cui è costretta a fare i conti con le scelte anticonformiste fatte quando era una giovane madre e con le loro conseguenze.

La Scuola Cattolica di Stefano Mordini

In un quartiere residenziale di Roma sorge una nota scuola cattolica maschile dove vengono educati i ragazzi della migliore borghesia. Le famiglie sentono che in quel contesto i loro figli possono crescere protetti dai tumulti che stanno attraversando la società e che quella rigida educazione potrà spalancare loro le porte di un futuro luminoso. Nella notte tra il 29 e il 30 settembre 1975 qualcosa si rompe e quella fortezza di valori inattaccabili crolla sotto il peso di uno dei più efferati crimini dell’epoca: il delitto del Circeo.

I responsabili sono infatti ex studenti di quella scuola, frequentata anche da Edoardo, che prova a raccontare che cosa ha scatenato tanta cieca violenza in quelle menti esaltate da idee politiche distorte e da un’irrefrenabile smania di supremazia.

Qui Rido Io di Mario Martone

Agli inizi del Novecento, nella Napoli della Belle Époque, splendono i teatri e il cinematografo. Il grande attore comico Eduardo Scarpetta è il re del botteghino. Di umili origini, si è affermato grazie alle sue commedie e alla maschera di Felice Sciosciammocca. Il teatro è la sua vita e attorno a questo gravita anche tutta la sua singolare famiglia, composta da mogli, compagne, amanti, figli legittimi e illegittimi, tra cui Titina, Eduardo e Peppino De Filippo. Nel 1904, al culmine del successo, Scarpetta si concede un pericoloso azzardo: realizza la parodia de La figlia di Iorio, tragedia del più grande poeta italiano del tempo, Gabriele D’Annunzio. La sera del debutto in teatro si scatena un putiferio: la commedia viene interrotta tra urla e fischi e Scarpetta finisce con l’essere denunciato per plagio dallo stesso D’Annunzio. Inizia così la prima storica causa sul diritto d’autore in Italia.

Gli anni del processo saranno logoranti per lui e per tutta la sua famiglia. Tutto nella vita di Scarpetta sembra andare in frantumi, ma con un numero da grande attore saprà sfidare il destino e vincere la sua ultima partita.

Madres Parallelas di Pedro Almodóvar

Due donne condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Sono entrambe single e al termine di una gravidanza inattesa. Janis, di mezza età, non ha rimpianti e nelle ore che precedono il parto esulta di gioia. Ana invece è un’adolescente spaventata, contrita e traumatizzata. Janis tenta di rincuorarla mentre passeggiano tra le corsie dell’ospedale come delle sonnambule. Le poche parole che scambiano in queste ore creeranno un vincolo molto forte tra le due e il fato, nel fare il suo corso, complicherà in maniera clamorosa le vite di entrambe.

Scenes from a Marriage di Hagai Levi

Scenes from a Marriage rivisita l’iconica rappresentazione di temi quali amore, odio, desiderio, monogamia, matrimonio e divorzio della serie originale, attraverso la prospettiva di una coppia americana dei nostri giorni. È un adattamento della classica miniserie svedese di Ingmar Bergman.

Come seguire il Festival di Venezia 2021 con Lega Nerd

Da sei anni questa parte, noi di Lega Nerd seguiamo il Festival di Venezia con grande passione e dedizione. Da sempre vi portiamo con noi durante gli Eventi ed i Festival in giro per il mondo e quest’anno non saremo da meno.

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Sarà un lungo viaggio, ricco e appassionante (ed anche un po’ stancante) ma come ogni anno lo affronteremo insieme. Tenete in caldo gli schermi perché dall’1 fino all’11 Settembre Lega Nerd vi aspetta dal Lido di Venezia per raccontarvi tutto il Festival di Venezia 2021.

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