Windows 11 ha creato agli utenti diversi problemi per quel che concerne la compatibilità con i dispositivi più obsoleti, anche se si tratta in diversi casi di macchine particolarmente performanti e ancora all’avanguardia, che però potrebbero presentare problemi con il nuovo OS. Come vi abbiamo riportato solamente nella giornata di ieri, Asus sta facendo il possibile per porre una soluzione al problema in questione, realizzando un aggiornamento del BIOS che punta a migliorare la compatibilità con la prossima iterazione del sistema operativo di Microsoft, ve ne abbiamo parlato in questo articolo.

Recentemente, come spiegato da Wccftech, anche Microsoft ci ha aggiornato sulla questione, ma purtroppo le sue notizie sono certamente meno rosee. La compagnia di Redmond è infatti a conoscenza della questione, e vuole fare il possibile per far sì che la compatibilità di Windows 11 migliori per nuove macchine, il che porterebbe quindi a chi ha computer non particolarmente all’avanguardia di sfruttare le novità in arrivo.

Nello specifico, è stato confermato che – nonostante i requisiti di base rimangano per il modello gli stessi – ci sarà supporto ai processori Intel di settima generazione della serie X, Xeon-W e all’Intel Core i7 7820HQ, solo per alcuni dispositivi (come il Surface Studio 2) arrivati con gli ultimi driver.

In comune accordo con AMD, che sta lavorando anch’essa in maniera attiva al fine di trovare una soluzione e permettere agli utenti con alcune sue CPU degli ultimi anni di far girare Windows 11, purtroppo Microsoft ha confermato che non ci sono aggiunte per la prima generazione degli Zen, almeno per il momento. Speriamo ovviamente che nel corso dei prossimi mesi, prima del debutto, grazie all’impegno delle aziende la situazione possa migliorare di molto, al fine di permettere a più utenti di riuscire ad aggiornare il proprio sistema.