Apple ha recentemente accettato un accordo che l’ha portata a modificare le sue politiche relative all’App Store in maniera piuttosto importante. Si è partiti con un fondo per l’assistenza ai piccoli sviluppatori di 100 milioni di dollari, come anche diverse novità atte a rendere la comunicazione fra la compagnia e questi per quanto concerne diversi processi. Una delle novità più importanti permetterà proprio agli sviluppatori di contattare i clienti, concordando anche per metodi di pagamento alternativi che evitino le commissioni imposte per il negozio virtuale.
Anche se il tutto non potrà avvenire all’interno delle app, si tratta di una novità davvero importante, assolutamente in disaccordo con diverse politiche che Apple ha avuto fino ad oggi, il che sottolinea quindi come l’azienda sia stata davvero disposta a cambiare – anche se solo in parte – le proprie idee.
Vediamo quindi gli altri punti approfonditi da parte del colosso di Cupertino, riportati sulle pagine di The Verge:
- Apple promette di non chiudere l’App Store Small Business Program, per permettere agli sviluppatori che ottengono meno di milione di dollari all’anno di ricevere commissioni ridotte, che ammontano al 15%, per almeno i 3 successivi anni
- La compagnia pubblicherà un report sulla trasparenza riguardo all’app Store. Apple ha spiegato che includerà importanti statistiche sul processo di revisione, come il numero di app rifiutate per diverse ragioni, quello dei clienti e degli account sviluppatori disattivati, dati su risultati e ricerche e il numero di app rimosse
- Gli sviluppatori potranno impostare più di 500 price points per le sottoscrizioni, acquisti in-app e app a pagamento; attualmente sono meno di 100 al massimo
- Apple s’impegnerà a tenere il sistema di ricerca per almeno i prossimi tre anni
- L’azienda aggiungere diverse informazioni al processo di revisione delle app sul sito dedicato, per permettere agli sviluppatori di capire come questo funziona