Nirvana – Nevermind: uomo fa causa per sfruttamento sessuale per la cover che lo ritrae da neonato

Tra gli album più iconici dell’inizio anni ’90 c’è sicuramente Nevermind dei Nirvana, la cui copertina era iconica e riconoscibilissima, con il neonato che nuota, ignaro, “verso” una banconota appesa a un amo. Un’immagine dal grande valore simbolico, che ha praticamente segnato l’esistenza del suo protagonista, ora trentenne: Spencer Elden.

Elden, all’epoca dello scatto, aveva appena quattro mesi e il rapporto con questa fotografia è stato a dir poco altalenante, fino alla drastica decisione, pochi giorni fa, di intentare causa ai componenti ed eredi della band Nirvana e al fotografo, Kirk Weddle, per 150mila dollari a testa, con le gravi accuse di sfruttamento sessuale minorile e pedopornografia.

Si parla di danni fisici e morali dovuti allo sfruttamento di un’immagine per la quale non ha mai dato il consenso né c’è stato un consenso vero e proprio – un contratto diciamo – che regolasse l’uso della foto e dell’immagine che lo vede protagonista. Per certi versi è vero: la foto venne realizzata “alla buona” da Weddle, che era un amico del padre di Spencer e pagò 200 dollari i quindici secondi necessari allo scatto divenuto poi iconico, una volta aggiunti il famigerato dollaro e il logo del titolo e della band.

Elden non ha ricevuto ulteriori compensi o royalties in merito, a quanto pare, ma fino a pochi anni fa si vantava dell’essere il protagonista di quella cover, tanto da tatuarsi il titolo dell’album sul petto e rilasciare interviste in merito, oltre ad aver replicato il set fotografico, con lui da grande (ma in costume) almeno due volte.

Sembrerebbe, tuttavia, che negli ultimi anni abbia generato un’avversione per questa vicenda, soprattutto perché, come da lui stesso riportato, la band poi non gli ha tributato nessun omaggio né è riuscito effettivamente a mettersi in contatto con loro per chiedergli di collaborare a un suo progetto artistico.

Da qui il risentimento, sfociato ora in accuse gravissime di “danni permanenti” alla mente, al fisico e alle finanze, tramite lo sfruttamento sessuale della sua immagine minorile. Potete leggere la denuncia in questo link su Scribd.

Al momento non ci sono repliche da parte dei Nirvana, dei loro eredi o dei loro legali.

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