C’è chi cresce i figli nella bambagia, grazie al proprio patrimonio, creando vere e proprie dinastie (finché non arriva la generazione degli sperperatori, si intende!) e chi invece è di altro avviso, convinto che ognuno, da adulto, debba provvedere per sé. Sempre più ricchi e benestanti fanno dichiarazioni simili e, a quanto pare, l’ultimo tra questi è Daniel Craig, l’attuale James Bond cinematografico.
L’attore inglese ha due figlie: una ormai maggiorenne, avuta dal precedente matrimonio, e una di appena tre anni. In un’intervista sull’ultimo numero di Candis Magazine Craig ha affermato:
Non c’è forse un vecchio adagio che dice che se muori da ricco, hai fallito? Penso che Andrew Carnagie [uno dei più ricchi imprenditori della storia, ndr] abbia elargito qualcosa come 11 miliardi di dollari attuali. Il concetto di eredità è spiacevole: meglio sperperarla o darla in beneficenza, finché si è in tempo.
Del “club” dei ricchi intenzionati a lasciare in eredità il minimo indispensabile fanno parte molte altre celebrità: da Bill Gates a Sting, da Ashton Kutcher a Gordon Ramsey.
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