Fast & Furious 9 arriva nei cinema di tutta Italia ed è una di quelle pellicole da non perdere se amate i film d’azione… e i drammi familiari, per quanto sopra le righe. Si tratta, ad ogni modo, del nono capitolo di una lunga saga, quindi potreste trovare utile la nostra guida con le 10 cose da sapere prima di andare a vederlo. Di che parla? Quali connessioni ha con i film precedenti? Chi sono i protagonisti? Vi raccontiamo tutto quel che dovete sapere, limitando gli spoiler a un paio di elementi dei film passati oramai noti a tutti. Per il resto, buon divertimento con le peripezie della Toretto Family!
The Fast Saga
Fast & Furious è una saga, piuttosto longeva, che va avanti dal 2001 e consta principalmente di nove film e uno spin-off, più due cortometraggi in live action. Tutti i film hanno come comune denominatore l’azione adrenalinica a bordo di auto sportive: ma se il fulcro di tutto, nei primi film, sono le corse clandestine e il mondo fuorilegge che vi gravita attorno, in seguito il tutto ha assunto toni molto più sopra le righe, proponendo scenari da heist movie e fantaspionistici, con stunt assolutamente over the top da fare invidia a Mission:Impossible.
Sebbene ogni film sia visionabile a sé seguendo la trama del singolo episodio, ci si perderebbe gran parte del “gusto” dell’opera, che sta nella parte quasi soap delle vicende. Dato che nel corso del tempo l’elemento fondamentale e imprescindibile delle vicende è divenuto il rapporto tra i numerosi personaggi protagonisti, che vanno a costituire un’improbabile, eterogenea e supportiva famiglia, non conoscere bene i loro rapporti e vederli crescere insieme a loro porta inevitabilmente a perdersi parte dell’esperienza. In realtà, buona parte del successo del franchise non è dovuto tanto all’azione sfrenata, quanto proprio all’elemento “family” così accentuato, valore divenuto imprescindibile e fondante.
Le origini
Il primo film della saga è uscito vent’anni fa e le sue origini non sono poi così note: l’idea è venuta al regista Rob Cohen, ispirato, nell’ormai lontano 1998, da un articolo di giornale che parlava di corse d’auto sportive clandestine, pratica illegale molto in voga in certi ambienti suburbani in alcune nazioni, tra cui USA e Giappone. Dopo essersi documentato a dovere (assistendo anche a qualcuna di queste dal vivo), ha proposto l’idea per un film ambientato in questo setting a Universal, che ha acconsentito. A delineare la storia pensò Gary Scott Thompson, mentre sulla sceneggiatura definitiva mise le mani David Ayer. Sì, proprio il regista del primo Suicide Squad.
FAST 9
Da Londra a Tokyo, dall’America centrale a Edimburgo fino alla Georgia e all’Azerbaigian, Fast 9 è uno dei capitoli più globethrotting del franchise, e vedrà ancora una volta la Toretto family adunarsi contro una minaccia globale… che viene da molto vicino. Dom si sta impegnando a condurre una vita tranquilla, “fuori dal giro”, coltivando la propria famiglia, ma l’ora della resa dei conti definitiva deve ancora arrivare: suo fratello Jakob è alle porte e un nuovo complotto rischia di far saltare tutti gli schemi.
Il nuovo capitolo della saga (ri)porta al cinema quanti più personaggi possibili, introducendone anche di nuovi e portando la spettacolarità a livelli mai visti.
Un successo trascinante
La serie è, attualmente, fra i più grandi successi della storia del cinema, e chiaramente un trionfo simile non era previsto. Il primo film conquistò il pubblico per la novità: i due successivi, ad ogni modo, non furono così largamente apprezzati. La saga rischiava di arenarsi ma è stato Vin Diesel il vero trascinatore del franchise, in grado di farlo diventare una saga di culto.
Ad oggi, il franchise è composto di nove film principali, due cortometraggi, una serie tv per ragazzi a cartoni animati (la trovate su Netflix) e un lungometraggio spin-off (Hobbs & Shaw), senza contare le attrazioni nei parchi Universal, lo spettacolare tour itinerante e alcuni videogiochi (purtroppo tutti andati ben al di sotto delle aspettative e delle possibilità della licenza).
Un successo sottovalutato
A livello di box-office, stiamo parlando del settimo brand nella classifica dei più danarosi al botteghino, dietro naturalmente a colossi ben più radicati, popolari e comunque derivati “da altro” come gli Avengers, Star Wars, il Wizarding World e James Bond.
Si tratta, ad ogni modo, della property originale più importante di sempre, non derivando da un libro, un fumetto o altro ma essendo nata appositamente per il cinema.
Sei miliardi e mezzo di dollari come risultato totale, ad oggi, della saga è un risultato enorme e spesso misconosciuto e sottovalutato da chi non la conosce bene: la potenza commerciale del marchio è altissima, anche se sfruttata a dovere solo al cinema, in verità.
L’ordine di visione
I titoli originali dei film della serie sono abbastanza confusionari, basti pensare che The Fast and the Furious è il primo capitolo, Fast & Furious il quarto (!) e The Fate of the Furious l’ottavo. I titoli italiani, per fortuna, fugano ogni dubbio, proponendo una numerazione progressiva, ad eccezione di The Fast and the Furious: Tokyo Drift (terzo), e Fast & Furious – Solo parti originali (quarto).
L’ordine di visione è sequenziale, anche se in realtà Tokyo Drift, originariamente uscito come terzo capitolo, è stato successivamente retconnizato per essere ambientato tra il sesto e il settimo film, a causa di un importante evento che si verifica sul finale e che, quando è stato girato, non era stato pensato per avere il tipo di ripercussioni che invece ha portato successivamente.
A voler essere completisti, esistono due cortometraggi in live action (The Turbo-Charged Prelude for 2 Fast 2 Furious e Los Bandoleros), che fungono da antefatto per il secondo e quarto capitolo. Attualmente sono disponibili in alcune edizioni home video dei film e della saga: offrono elementi aggiuntivi alla comprensione delle vicende ma naturalmente non sono fondamentali.
Paul Walker
Co-protagonista del primo film ed elemento portante della saga, Paul Walker ha significato davvero molto sia come elemento interno alla stessa, col personaggio di Brian O’Conner (che di fatto innesca gli avvenimenti che porteranno alla consolidazione della Toretto family), che a livello umano, al di fuori della finzione.
Walker era un grande appassionato di automobili anche nella realtà, possedendo un parco macchine invidiabile e dilettandosi come pilota, anche per spettacoli di beneficenza.
Purtroppo, uno di questi gli sarà fatale nel 2013, quando incorrerà in un incidente mortale a bordo della sua Porsche Carrera GT insieme al socio Roger Rodas. Lo scontro, avvenuto con tutta probabilità per un errore al volante di Rodas, è avvenuto contro degli alberi e, di rimpallo contro un lampione, alla velocità di circa 160 chilometri orari, producendo anche un subitaneo incendio e uccidendo gli occupanti del veicolo. Lo shock di questa morte traumatica è stato enorme e le riprese del settimo capitolo della saga subirono ritardi e modifiche per consentire di adattare la storia alla tragica sorte di uno dei suoi protagonisti. Tra questi cambiamenti annoveriamo, chiaramente, l’intervento dei fratelli di Walker, Caleb e Cody, come stand-in per alcune scene di raccordo. La scena di commiato al personaggio, alla fine del film, è estremamente sentita e commovente.
Hobbs & Shaw
Il personaggio di Hobbs era inizialmente pensato in maniera molto meno “fisica” e per un attore come Tommy Lee Jones. Si tratta di uno di quei rari casi in cui un fantacasting ha effettivamente ispirato una produzione, che ha provinato Dwayne Johnson per poi confermarlo nel quinto film. Nel settimo film assistiamo allo scontro tra i personaggi interpretati da Dwayne Johnson e Jason Statham: la curiosa alchimia tra i due ha portato alla creazione, tempo dopo, dello spin-off Hobbs & Shaw, in cui i due, pur non sopportandosi e utilizzando modi diametralmente opposti, sono uniti per uno scopo comune, esplorando nuove possibilità per il franchise in un buddy action movie piuttosto riuscito e di cui è previsto un sequel. Lo spin-off, tra le altre cose, funge da perfetto viatico per The Rock per affrancarsi dalla serie principale dopo il suo celebre litigio con Vin Diesel, pur rimanendo all’interno della saga.
L’elemento racing
Sebbene l’elemento delle corse automobilistiche, centrale nei primi film, sia andato a scemare da un certo punto in poi, le automobili non sono mai venute a mancare nella saga: da corsa, d’epoca, ma anche blindate per uso militare, senza contare moto, elicotteri e ogni tipo di mezzo a motore atto a rendere spettacolare una scena. Non è inusuale avere un vero e proprio parco macchine per un film d’azione, ma la Fast Saga ne ha utilizzate ben 12mila nel corso degli anni, arrivando a distruggerne, in un modo o nell’altro, circa 2500, realizzando inoltre una quantità spropositata di modelli customizzati. Si è trattato spesso di modelli molto ambiti e di grande valore, e una buona fetta di appassionati non vede l’ora di passare in rassegna le scene fotogramma per fotogramma per riconoscere tutti i vari modelli mostrati!
E il futuro?
Il futuro della saga vedrà la realizzazione di altri due film, che andranno a chiudere la storia della Toretto family. Fast 10 e 11 saranno, probabilmente, girati back-to-back e costituiranno un gran finale in due parti, come accaduto con altri grandi franchise prima di Fast, da Harry Potter ad Hunger Games. Non sono state date, ancora, specifiche su cosa affronteranno i nostri “eroi” come minaccia finale, ma possiamo ben immaginare che Vin Diesel e i produttori vorranno portare il tutto alle estreme conseguenze e al massimo della spettacolarità.
Questo non vuol dire necessariamente che finirà tutto, una volta arrivato l’undicesimo film nelle sale: come dicevamo è previsto almeno un altro Hobbs & Shaw e il tutto potrebbe ripartire con una nuova squadra, magari prendendo in prestito alcuni membri storici.
Fast & Furious 9: The Fast Saga è al cinema dal 18 agosto, distribuito da Universal Pictures International Italy