Un grande veterano dell’animazione nipponica ci lascia: Masami Suda è morto all’età di 77 anni. Chi si è appassionato agli anime già negli anni ’80 e ’90 certamente lo conoscerà anche solo per aver letto il suo nome nei titoli di testa e coda di tante serie tra le più mitiche: da quelle Tatsunoko e Ken il Guerriero.
Nato nel ’43, inizia poco più che ventenne la sua carriera in Tatsunoko, lavorando ai disegni di serie come Mach Go Go Go, Sanshiro Kurenai e Il mago pancione, acquisendo sempre più responsabilità negli anni ’70 lavorando ai “supereroi” della casa come i Gatchaman, Hurricane Polimar, Tekkaman… passa poi a lavorare anche in Toei, su Starzinger, e poi tantissime altre serie Tatsunoko in cui lavora in veste di animatore chiave e designer.
Inenarrabile la sequela di successi e di cult a cui lavora negli anni ’80 e ’90, quando è chiamato a portare su schermo grandi eroi: primo fra tutti Kenshiro, del quale diventerà un nume tutelare a livello di animazione, andando a plasmare le serie animate, il lungometraggio del 1986 e altre produzioni successive, anche recenti.
Lavorerà anche su film e OVA di altre serie celebri, come Dragon Ball Z, City Hunter, Pokémon. Ovviamente, tra i Paesi in cui era più noto vi erano l’Italia e la Francia, ed è stato ospite di alcune manifestazioni fumettistiche italiane proprio negli ultimi anni.
Il ricordo comune, in chi l’ha conosciuto, è quello di un grande artista, capace davvero di lasciare il segno e rinverdire i personaggi altrui, oltre che di una persona di squisita bontà, molto disponibile con i fan.
Addio Suda-sensei, e grazie.
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