In concomitanza con l’uscita de Il mostro nella cripta – divertente film con Lillo Petrolo e Tobia De Angelis – , abbiamo selezionato per voi 10 horror comedy da vedere e rivedere, all’insegna del divertimento… attraversato da qualche piacevole brivido estivo. L’estate è una stagione perfetta per godersi qualche bel film horror, ma se si può anche ridere di gusto, meglio ancora, no?
La famiglia Addams
Quando si dice “commedia horror” il primo pensiero, inevitabilmente, va alla famiglia Addams, in una qualsiasi delle sue incarnazioni. I personaggi nati dalla matita di Charles Addams hanno resistito all’usura dei decenni rimanendo nel loro splendido decadimento esistenziale attraverso varie iterazioni animate e in live action: prossimamente ne vedremo un sequel in forma di serie tv rimodernata, ma l’idea della famiglia “mostruosa” (mutuato anche, in misura e con risultati diversi, in altre opere seriali come Munsters, Ransie la strega ed epigoni vari) rimane indissolubilmente legato all’estetica e allo humour nero degli Addams.
A cena con il lupo
Passiamo dunque da un Classico a un film recentissimo: A Cena con il Lupo – Werewolves Within, che fonde elementi da horror/thriller con una densa commedia tutta da scoprire. Liberamente tratto dall’omonimo videogioco Ubisoft, narra le indagini “alla Cluedo” che coinvolgono i residenti di uno sperduto paesini di montagna, intenti a scoprire se davvero tra di loro risiede un lupo mannaro, colpevole di atroci attacchi ai cittadini. Una horror comedy formalmente da manuale, vista la calibrazione dei suoi elementi.
Shaun of the dead – L’alba dei morti dementi
Quanto è stato influente il cinema di Romero sulla filmografia horror della fine del ventesimo secolo? I suoi zombie sono stati ripresi e riutilizzati in mille forme, divenendo un ottimo veicolo di comicità, volontaria e involontaria. Nel 2004, Edgar Wright, Simon Pegg e Nick Frost mettono a punto la ricetta perfetta per il loro primo “Cornetto” che andrà poi a comporre una trilogia parodistica assolutamente distintiva formata, nel corso degli anni, da Shaun of the dead, Hot Fuzz e The World’s End. Così come l’originale film di Romero faceva paura ma nascondeva metafore e critiche più o meno sottili alla società, altrettanto fa questo nuovo film, condendo abbondantemente il tutto con una comicità tipicamente british affidata a due mattatori d’eccezione come Pegg e Frost, che affrontano un’apocalisse zombie come se niente fosse… nel vero senso della parola!
Warm Bodies
Restiamo nel tema degli zombie con una commedia horror dai forti risvolti sentimentali, per quanto grotteschi e sopra le righe: in pratica Romeo e Giulietta in versione zombie. La più classica delle apocalissi zombesche lascia il mondo in rovina, con gli umani che cercano di contenere l’invasione di non-morti, che vivono diverse fasi di involuzione umana. Uno strano sentimento d’affetto tra una ragazza ancora umana, Julie, e uno zombie che conserva ancora dei sentimenti, R, potrebbe cambiare il destino della razza umana…
Burying the Ex
Se parliamo di commedie horror non possiamo non citare Joe Dante, regista, tra le altre cose, dei mitici Gremlins. Burying the Ex fa parte della sua filmografia poco nota ma è un gioiellino da riscoprire, con un cast stupefacente. Il compianto Anton Yelchin è Max, un bravo ragazzo che ha in sorte di essere fidanzato con la bella quanto ossessiva Evelyn (Ashley Green), che gli rende la vita decisamente difficile, almeno fino a quando non viene investita da un bus, lasciando Max da solo… ma per poco: in un lampo il ragazzo si ritroverà in un triangolo composto dalla sua nuova fiamma, la gelataia Olivia (Alexandra Daddario) e la “rediviva” Evelyn, tramutata in uno zombie a causa di una maledizione.
Frankenstein Junior
Se c’è un film che non può assolutamente mancare, quando si parla di commedie horror, quello è Frankenstein Junior, che di paura ne fa davvero poca… ma in compenso è uno dei film più divertenti della storia del cinema! Il capolavoro di Mel Brooks, concepito come una vera parodia dei classici film del terrore dell’epoca del bianco e nero, funziona su più livelli ed è impreziosito dai tempi comici perfetti garantiti dagli impagabili Gene Wilder e Marty Feldman. In più, si tratta di uno dei casi più interessanti e ben realizzati di adattamento e doppiaggio; un film così ricco di battute e giochi di parole, solitamente, ne esce svilito da una traduzione, ma in questo caso la versione italiana riesce a rendere alla perfezione il tono della versione originale, divenendo ugualmente iconico.
Nightmare before Christmas
Ecco un esempio perfetto di commedia horror per tutta la famiglia. Nel segno di Tim Burton – produttore della pellicola e genio assoluto del genere: non abbiamo inserito suoi film in questo speciale per non far torto a nessuna delle sue opere, dovendo scegliere! – Disney presenta un capolavoro in stop motion irripetibile e amatissimo, unico nel suo genere, con il suo incedere a metà tra il musical d’avanguardia e il film d’animazione. Jack Skellington è un protagonista sfaccettato, stanco dell’essere “solo” il Re di Halloween: cosa può riservare a lui una nuova vita? La scoperta del Natale cambierà il suo approccio al mondo? Sia dato il giusto risalto all’opera e all’estro di Henry Selick per questa sua creazione.
L’Armata delle tenebre
Il genio di Sam Raimi trova una delle sue massime applicazioni in un film esagerato, roboante, assolutamente “over the top” ma che non si basa sulla potenza delle esplosioni e della computer grafica, quanto sul genuino impatto della memorabilità delle scene e del suo protagonista, Ash Williams. Ash è interpretato da un Bruce Campbell che assurge al rango di icona con questo terzo film della saga de La casa: bizzarro esempio di sequel “formale”, dato che sfrutta la scia dei primi due film per andare in direzioni diverse dal già battuto, mette il cazzutissimo protagonista in un contesto medieval-oscurantista ed è una bomba a orologeria che esplode più e più volte, in modo memorabile.
Ghostbusters
Problemi di fantasmi? “E chi chiamerai?” se non i Ghostbusters? Nel 1984 arriva nelle sale un vero e proprio cult, un film basato su un’idea vincente e quattro interpreti straordinari per chimica e verve: in particolare, qualunque cosa abbiano scritto per il copione o improvvisato in scena Dan Aykroyd, Harold Ramis e Bill Murray è diventato leggendario. La storia di come quattro cialtroni riescano a creare una funzionale quanto bizzarra task force antispettro è e resterà sempre irresistibile.
Il mostro della cripta
I Manetti Bros., un duo che ben conosce i tempi delle commedie horror – avendo diretto, tra le altre cose, anche Zora la vampira – firmano la sceneggiatura de Il mostro della cripta insieme ad Alessandro Pondi e Paolo Logli, per poi affidare la regia della pellicola a Daniele Misischia, che si è fatto conoscere con la commedia zombesca The End? L’inferno fuori, nel 2018.
In questa nuova opera, ambientata in Italia sul finire degli anni ’80 (e i riferimenti alla vita di ogni giorno nel Belpaese di allora sono evidenti già fin dal trailer!) facciamo la conoscenza di Giò, singolare nerd appassionato di fumetti che si rende conto delle analogie tra quel che accade nei suoi fumetti preferiti e alcuni fatti di cronaca nera. Messosi a investigare col suo gruppo di amici, coadiuvato dall’autore del fumetto cult “Squadra 666”, il nostro si caccerà, naturalmente, in un mare di guai.
Nel cast della pellicola ritroviamo Tobia De Angelis, Lillo Petrolo, Amanda Campana e Nicola Branchini.
Il mostro nella cripta è al cinema dal 12 agosto, grazie a Vision Distribution.