È prassi che un regista scelga di portarsi con sé i propri interpreti preferiti nei propri film, e James Gunn non fa eccezione: in The Suicide Squad – Missione suicida ritroviamo, ad esempio, il fratello Sean Gunn e Michael Rooker. Non necessariamente, però, queste “muse” interpretano ruoli di spicco ma sono presenti in piccoli camei. È successo anche in questo film, ma Gunn si dice incredulo dal fatto che in pochi se ne siano accorti, nonostante sia in bella vista.
Segue piccolo spoiler su chi e dove è presente: non si tratta di uno spoiler sulla trama ma ritenetevi comunque avvisati!
Ai microfoni del podcast Happy Sad Confused, infatti, Gunn ha ricordato che Dave Bautista poteva/doveva esserci nel film e ha rinunciato in favore di migliori opportunità di carriera grazie al ruolo da protagonista in Army of the Dead, ma anche che
A parte questo, potrebbe esserci un Guardiano nascosto da qualche parte…
La cosa è stata ribadita anche in un’intervista a Variety:
Non c’è stata una singola persona che mi ha fatto notare che c’è un Guardiano della Galassia in The Suicide Squad. Decisamente! Non ci fa caso nessuno, e non capisco come sia possibile. Quando arrivano a La Gatita Amable, c’è una ballerina in prima fila vestita di macramè che si esibisce. È Pom Klementieff di Guardiani della Galassia Vol.2. Nessuno l’ha fatto notare e io mi chiedo “Che succede?”… è in primo piano! Cioè, non è un riferimento sottile!
Effettivamente, una volta che ci si fa caso è impossibile non riconoscerla, ma c’è anche da dire che l’attrice franco-canadese non è forse così nota al di fuori del franchise Marvel, dove ha le fattezze di una aliena e senza prostetica l’associazione non è così automatica…
Ve lo abbiamo raccontato (in anticipo!) qui:
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