Molti fan del lavoro di Zack Snyder sui supereroi DC sono rispettosi e intelligenti ma, purtroppo, c’è anche una frangia “estremista” del fandom che utilizza a sproposito l’hashtag #RestoreTheSnyderVerse colpendo indiscriminatamente altre produzioni Warner Bros. a tema supereroico nella vana speranza di “sensibilizzare” i vertici della major al riportare in auge lo Snyderverse. The Suicide Squad – Missione suicida è solo l’ultimo film, in ordine di tempo, a subire questa pratica scorretta…

L’intolleranza di questi fanatici si sta riversando su vari film WB in produzione, da The Flash a The Batman, ma data l’imminente uscita di The Suicide Squad – Missione suicida, attualmente è il film di James Gunn a subire questi attacchi a base di post e reply al veleno e fenomeni di review bombing (ovvero recensioni negative a priori postate sugli aggregatori di recensioni).

Un utente, su Twitter, ha chiesto allo stesso Gunn un parere sulla cosa:

https://twitter.com/JamesGunn/status/1422661850915872772

Mi dicono che The Suicide Squad sta subendo review bombing dai fan della Snyder Cut. Perché? Solo perché dimostra che un film può essere al contempo dark e divertente e in più infondere personalità ai personaggi?

La risposta di Gunn è molto intelligente e diplomatica, sorvolando sul complimento dal leggero tono polemico:

Sopravviverò. Cose del genere non contano nulla nel quadro generale. Ed è importante puntualizzare che la maggior parte dei fan della SnyderCut sono stati di supporto, qui si tratta solo di pochi che sentono sia meritevole investire il loro tempo nel fare robe simili.

Oltretutto, c’è da segnalare il fatto che Snyder stesso, al momento, non sembri effettivamente interessato a tornare sui suoi passi: i suoi prossimi progetti saranno in collaborazione con Netflix, con cui ha firmato un accordo biennale. Inoltre, tra i produttori principali di The Suicide Squad – Missione suicida figura proprio Snyder stesso, dunque affossargli (nelle intenzioni) il film non è proprio una gran mossa e un segnale di supporto, da parte di certi “fan”.

 

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