Avere problemi con le piattaforme tech spesso significa avere a che fare con un labirinto di form online e FAQ inconcludenti. Un vero e proprio servizio di assistenza clienti non c’è quasi mai. Così, se si ha un problema ad accedere a Facebook, scordatevi di poter trovare aiuto chiamando un numero verde. Non esiste nulla del genere.

Giusto? Beh, forse non proprio. Alcuni utenti hanno scoperto un trucchetto per risolvere le loro magagne con Facebook, anche se è tutto fuorché economico: bisogna acquistare un visore per la realtà virtuale della Oculus VR.

Oculus in Nord America non solo ha degli indirizzi email e un numero di telefono dedicati all’assistenza, ma fornisce anche supporto per problemi legati a Facebook — l’account del social è integrato con il visore ed è necessario per accedere e fare acquisti.

Le segnalazioni su Reddit sono decine. Esistono interi thread con consigli per gli utenti su come risolvere i problemi con Facebook abusando dell’assistenza della Oculus VR. Una donna ha spiegato di aver perso il suo account dopo un attacco informatico. Non è mai riuscita a recuperarlo.

Aveva provato a contattare l’assistenza usando un vecchio numero di telefono del social, ma una volta digitato il numero si è sentita rispondere da una voce elettronica che le spiegava che il centralino era stato disattivato. Poi ha seguito la procedura standard: contattare un indirizzo email allegando un proprio documento d’identità e spiegano la natura del problema. Ha aspettato mesi, ma non le ha mai risposto nessuno.

Esasperata, ha deciso di seguire i tanti consigli postati su Reddit, acquistando un visore per la realtà virtuale da 300$. Bingo. Finalmente la donna è riuscita a parlare con un operatore in carne ed ossa, che a quanto pare è pure riuscito a ripristinarle l’account. Ora pensa di restituire il visore e ottenere un rimborso completo.

Di storie come quelle di questa utente di Nevada ce ne sono a bizzeffe, ma non tutti i tentativi vanno a buon fine. Molti altri utenti hanno segnalato di aver seguito alla lettera il consiglio ma di non aver trovato soluzione ai loro problemi nemmeno grazie alla corsia preferenziale offerta ai clienti della Oculus.