Non è più una cosa così inusuale che un politico parli di fumetti, videogiochi o argomenti “nerd” e pop in generale: un po’ per attirare l’attenzione dei giovani, un po’ perché i politici di nuova generazione sono nati e cresciuti in un contesto più moderno e meno stringente su questo genere di cose. Emmanuel Macron, Presidente della Repubblica francese, negli ultimi tempi ha dedicato alcuni post a manga e animazione giapponese: recentemente, aveva chiesto ai suoi follower se preferissero One Piece o L’Attacco dei Giganti.
Il tutto fa parte anche di un piano promozionale per una sorta di versione francese del Bonus Cultura (il cosiddetto “Pass Culture”) utilizzabile anche per l’acquisto di libri a fumetti. E la Francia è il Paese europeo in cui, da sempre, si leggono più manga, quindi non è strano cercare di incentivare i più giovani alla lettura partendo magari dai fumetti.
Passionnés de One Piece, je partage avec vous ce dessin original offert par son auteur. Merci ありがとうございます @Eiichiro_Staff ! pic.twitter.com/0n5sAaky7j
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) July 23, 2021
Giunto in Giappone per presenziare alla Olimpiadi di Tokyo, Macron ha avuto modo di interfacciarsi con alcuni degli autori più importanti e famosi del panorama nipponico, celebri in tutto il mondo: Eiichirō Oda, autore di One Piece, Katsuhiro Otomo, autore di Akira e Hiro Mashima, autore di Fairy Tail, nonché con Hidetaka Miyazaki, game designer di culto della serie Dark Souls. Dal primo ha ricevuto in regalo una stupenda stampa di una nota illustrazione, autografata con dedica direttamente dall’autore.
La dedica recita:
Al Signor Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, e a voi tutti e tutte fan di One Piece in Francia
mentre Macron ha così commentato:
Appassionati di One Piece, condivido con voi questo disegno originale donato dal suo autore. Arigato gozaimasu! [sentiti ringraziamenti, ndr]
Heureux de partager un moment avec ces artistes, auteurs d’œuvres comme Akira, Fairy Tail, Dark Souls, Vers la lumière, et tant d’autres. Ils sont des mythes au Japon, en France aussi ! La réussite du #PassCulture le confirme : la culture nous rapproche. pic.twitter.com/Itnd9c4KFP
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) July 23, 2021
Parlando con Otomo, il politico francese scherza con il mangaka affermando che, sebbene avesse “predetto” alcune cose in Akira (ambientato tra il 2019 e il 2020, che all’epoca della stesura della storia erano ancora un “futuro” abbastanza lontano) ma non la pandemia.
右上にWHO云々って書いてあってちょっとゾッとした https://t.co/oqjv2g4Fu5 pic.twitter.com/qxVOp8wI3e
— pcworks@さとー (@pcworks_kidd) February 14, 2020
In realtà Akira, oltre alle proteste civili riguardanti la conduzione delle Olimpiadi di Tokyo del 2020 (che non erano assolutamente nell’aria, ai tempi) predisse anche un’epidemia, con tanto di “critiche all’OMS per la gestione della malattia”, coincidenza piuttosto inquietante notata tempo fa da alcuni fan dell’opera. Quantomeno, il nostro 2020 non ha previsto la distruzione di Tokyo.
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