La 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, in programma dall’1 all’11 settembre, partirà con il nuovo film di un autore molto amato al Lido: Pedro Almodóvar, che presenterà Madres paralelas. interpretato da Penélope Cruz, Milena Smit, Israel Elejalde, Aitana Sánchez-Gijón, con la partecipazione di Julieta Serrano e Rossy De Palma.

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Il film non sarà solo quello d’apertura, ma sarà anche In Concorso, mostrando il grande amore e rispetto della Mostra per la cinematografia del grande cineasta spagnolo.

Almodóvar stesso afferma:

Nasco come regista proprio a Venezia nel 1983, nella sezione Mezzogiorno Mezzanotte. Trentotto anni dopo vengo chiamato a inaugurare la Mostra. Non riesco ad esprimere la gioia, l’onore e quanto questo rappresenti per me senza cadere nell’autocompiacimento. Sono molto grato al festival per questo riconoscimento e spero di esserne all’altezza.

Il Direttore della Mostra, Alberto Barbera, dichiara:

Sono grato a Pedro Almodóvar per averci offerto il privilegio di aprire la Mostra del Cinema con il suo nuovo film, ritratto intenso e sensibile di due donne che si misurano con i temi di una maternità dai risvolti imprevedibili, della solidarietà femminile, di una sessualità vissuta in piena libertà e senza ipocrisie, sullo sfondo di una riflessione sulla necessità ineludibile della verità, da perseguire senza esitazioni. Un graditissimo ritorno a Venezia in Concorso per il nostro Leone d’Oro alla carriera nel 2019, a molti anni di distanza dal successo di Donne sull’orlo di una crisi di nervi, che segnò la sua definitiva affermazione in ambito internazionale.

Madres paralelas sarà proiettato mercoledì 1 settembre 2021 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema (Lido di Venezia), nella serata di apertura della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Madres paralelas è prodotto da El Deseo e distribuito in Italia da Warner Bros. Pictures.

Questa la sinossi del film:
Due donne, Janis e Ana, condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Sono due donne single, entrambe in una gravidanza non attesa. Janis, di mezza età, non ha rimpianti e nelle ore che precedono il parto esulta di gioia. Ana invece è un’adolescente spaventata, contrita e traumatizzata. Janis tenta di rincuorarla mentre passeggiano tra le corsie dell’ospedale come delle sonnambule.
Le poche parole che scambiano in queste ore creeranno un vincolo molto forte tra le due e il fato, nel fare il suo corso, complicherà in maniera clamorosa le vite di entrambe.

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