Mentre il 5G continua a essere più che raro in diverse parti del mondo (e l’italia non è certamente esclusa) si inizia a parlare già del 6G, tecnologia che in qualche modo dovrebbe riuscire a migliorare le performance offerte dall’attuale offerta, che continua a essere sfruttata continuamente da sempre più dispositivi e ottimizzata da parte delle aziende.

A cimentarsi in questo terreno a dir poco inesplorato è OPPO, che si sta attualmente occupando – fra le altre cose – di studiare in qualche modo il 6G potrebbe riuscire a migliorare il 5G, preparandosi quindi per investire anche in questo ambito e risultare una delle prime aziende. La compagnia ha pubblicato il suo white paper “6G Network Architecture Empowered by AI Cube“, il quale illustra in che modo quali per quali utilizzi il 6G potrebbe essere impiegato.

Il tutto sta avvenendo grazie a un’intelligenza artificiale dedicata, che viene impiegata per testare le idee a cui l’azienda lavora. Come si intuisce, la compagnia stesso è in alto mare, è il 6G è tutt’altro che vicino all’essere reso disponibile in qualsivoglia parte del mondo. Quella di cui OPPO si sta attualmente occupando infatti è più che altro una fast di pre-studio, utile per capire in quale campo indirizzare le ricerche una volta che gli studiosi si saranno schiariti le idee, e sapranno cosa pretendere dalla nuova tecnologia.

Il motore è partito, e anche se le idee non sono ancora al punto giusto per diventare realtà, sembra possa trattarsi ormai di una semplice questione di tempo. L’azienda ci aggiornerà sicuramente nel corso dei mesi in merito allo stato dei lavori, e non vediamo l’ora di scoprire quali potrebbero essere le effettive applicazioni per questa nuova rete, in attesa che in ogni caso il 5G diventi un vero e proprio standard grazie al supporto di un maggior numero di territori.