Sin dallo scoppio dei social network su Internet, l’argomento che riguarda gli abusi online è sempre purtroppo al centro dell’attenzione. Nonostante l’evolversi dei tempi, e l’aumento della consapevolezza degli utenti che sfruttano questi strumenti, non mancano ogni giorno fenomeni negativi online. Tuttavia, alcune delle principali aziende che operano nel settore si sono uniti per combattere una causa comune insieme, ovvero gli abusi delle donne online.
Parliamo di Facebook, Google, TikTok e Twitter, che come riportato sulle pagine di Engadget hanno preso l’impegno di combattere gli abusi verso le donne durante l’UN Generation Equality Forum tenuto a Parigi.
L’impegno preso dalle società è stato confermato dopo ben 4 consultazioni tenute dal Web Foundation nel corso di 11 mesi. Queste hanno promesso l’inserimento di impostazioni più precise in merito a chi potrà vedere e interagire con i post sulle piattaforme, e una navigazione semplificata per l’accesso a feature di sicurezza per permettere a tutti gli utenti un controllo e una autoprotezione più facile. Sembra siano in arrivo anche delle modalità per controllare lo stato delle segnalazioni inviate e ulteriori metodi per interfacciarsi con il supporto.
Oltre 200 personalità di spicco hanno deciso di unirsi a questa lotta contro gli abusi delle donne inviando delle lettere personali ai CEO delle varie aziende. Fra queste troviamo Emma Watson, Gillian Anderson, Diane Abbott, Jess Phillips, Catherine Stihler e Julia Gillard. Stando a quando dichiarato da Web Foundation, le compagnie ci aggiorneranno sullo stato dei lavori per queste implementazioni in futuro, e verrà inoltre pubblicato un report annuale con dati precisi in merito ai progressi compiuti.
I dati comunicati attualmente risultano particolarmente preoccupanti, visto che parliamo di un 38% di abusi contro le donne online, numero che sale al 45% per coloro che fanno parte della “Generazione Z” o “Millenial”. Le donne di colore, LGBTQIA+, o inquadrate in comunità spesso emarginate, riscontrano percentuali addirittura maggiori.
Facebook, Google, TikTok and Twitter pledge to improve women’s safety online (engadget.com)