Oltre 70.000 abbonati, 12 Paesi coinvolti nella beta e l’ambizione di moltiplicare questi numeri nell’immediato. Starlink procede come un treno, presto la costellazione di satelliti sarà in grado di portare internet in ogni parte del mondo, con l’unica eccezione dei due poli.

In occasione del Mobile World Congress, Elon Musk fa una promessa: “Starlink raggiungerà tutto il mondo già a partire da agosto”. Oggi l’azienda di Elon Musk può contare su 1.800 satelliti. «Presto avremo centinaia di migliaia di abbonati in tutto il mondo, il nostro obiettivo prevede di raggiungere 500.000 utenti entro 12 mesi da oggi».

Ma il servizio è tutto fuorché economico: l’hardware necessario per ricevere il segnale costa 499€ (ma Musk dice che all’azienda ne costa 1.200$) e bisogna poi aggiungere un abbonamento mensile da ben 99€ al mese. Oggi – e probabilmente sarà così per ancora molto -, Starlink si rivolge a chi non ha un’alternativa, alle persone che non sono raggiunte dalla banda ultralarga tradizionale: aree rurali, isole, comunità montane e, un domani, cosiddetto terzo mondo. Oggi esistono oltre 4 miliardi di persone non raggiunte dai servizi internet tradizionali.

L’obiettivo è raggiungere quelle parti del mondo più inaccessibili, quelle più difficili. È un’aggiunta a quello che già fanno fibra e 5G

spiega Musk.

Da una parte la sfida per raggiungere più abbonati, dall’altra la corsa per migliorare le performance del servizio: “stiamo lavorando per portare la latenza sotto i 20ms”.