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Loki, gli easter egg del quarto episodio

easter egg del quarto episodio di Loki - cover

Ci ritroviamo dopo una breve pausa, dovuta alla narrazione – non particolarmente ghiotta di segretucci – del terzo episodio, per la ricerca degli easter egg del quarto episodio di Loki, ma anche e soprattutto per immaginare una direzione ora che mancano appena due episodi alla fine.

Ribadisco un concetto che abbiamo tutti appreso con la conclusione di WandaVision: non tutte le questioni aperte verranno necessariamente chiuse. Funziona così, ce ne dobbiamo fare una ragione e tutto sommato non c’è niente di male in tutto questo.

A proposito di WandaVision, è esplosa di recente una curiosa teoria.

WANDAVISION POST CREDITS 2

Nella scena post credit in cui Wanda, ritirata a vita privata in mezzo ai boschi, si mette a studiare il Darkhold si intravede un visual FX di cui nessuno si era accorto o che non esisteva proprio nella versione iniziale. Un bizzarro lens flare a forma trapezioidale scende dalla montagna verso la capanna di Wanda.

WANDAVISION POST CREDITS dr strangeAd uno sguardo attento potrebbe in effetti assomigliare alla tipica forma della cappa di levitazione di Dr. Strange, come se avesse una sorta di mimetica ottica alla Predator.

Poi nei credits finali è comparsa una scritta nella sezione delle musiche che recita: “DOCTOR STRANGE THEME – Composed by Michael Giacchino”.

Insomma il nostro caro amico Stephen Strange, infine, si sarebbe recato  davvero ad incontrare Wanda?

Questo a testimonianza di quanto questi giochetti possano essere fatti anche una volta conclusa una serie, Marvel Studios ha creato il campo da gioco, le regole e il gioco stesso. Che ci piaccia o meno. Ma in fondo ci piace eccome.

Torniamo a Loki, il nostro seducente dio degli inganni.

Da qui in poi piovono spoiler come meteoriti su Lamentis 1, quindi prima di procedere con la lettura sarebbe meglio procedere con la visione dell’episodio.

Mi sento un cretino a ricordarlo ogni volta, ma d’altronde se sul model kit di plastica della Bandai per costruire la Cup Noodle scrivono grande così che “non bisogna mangiarlo”, forse un’utilità in fondo c’è.

Dunque episodio notevole sia dal punto di vista delle rivelazioni che dei colpi di scena.

I paradossi creati dalla T.V.A. ormai non sono più accettabili e Loki e Sylvie sono pronti a tutto pur di liberare un universo soggiogato che scalpita e sgomita.

loki-recensione-quarto-episodio

Sylvie – ragazza interrotta

easter egg del quarto episodio di Loki - kid sylvie

Finalmente Sylvie si rivela a tutti noi. Non si tratta di un vero easter egg del quarto episodio di Loki, quanto di una importante conferma. La nostra bellissima e bravissima Variante è di fatto una versione alternativa di Loki, prelevata da Asgard a forza dalla T.V.A. per aver generato da bambina, e in modo del tutto inconsapevole, un evento Nexus.

Che alla T.V.A. fossero un po’ nazi lo avevamo intuito, ma la storia di Sylvie è comunque molto triste.

Vederla mentre gioca con la nave vichinga e le action figure asgardiane di Fenris (il lupazzo gigantesco della mitologia norrena, che in Thor Ragnarok è alleato di Hela) e di Valkyria, per poi essere sequestrata a forza, mette un bel po’ di dispiacere.

La ragazza è riuscita a scappare nelle pieghe del tempo, per tutti gi anni della sua crescita, arrivando ad orchestrare il piano di vendetta, che in effetti è anche piuttosto comprensibile.

Ecco perché Sylvie elimina solo gli appartenenti alla T.V.A. e si limita a ferire gli altri. Severo ma…beh…giusto.

Non è Lady Loki. Non come l’abbiamo conosciuta nei fumetti. Ma una versione alternativa del dio degli inganni. E di versioni alternative ne vedremo parecchie tra poco.

Ah tra l’altro, il codice identificativo di Ravonna Renslayer quando era una agente operativa sul campo (che ha sequestrato Sylvie) è A-23. Che corrisponderebbe al numero 23 di Avengers, che contiene la sua prima apparizione fumettistica!

L’amour, toujours

Sylvie e Loki

La questione narrativamente più interessante (e un pochino “kinky”, se vogliamo) dell’intero episodio è che di fronte alla distruzione di Lamentis 1, Loki e Sylvie sembrano avvicinarsi così tanto da instaurare una sorta di relazione. Anche in questo caso non si parla di easter egg del quarto episodio di Loki ma di una strana svolta, considerando la spinosità dell’argomento in un prodotto made in Disney.

Loki comincia a provare qualcosa per Sylvie che pare in qualche modo contraccambiare. Lo stesso Mobius durante l’interrogatorio a Loki, lo prende in giro dicendogli che “innamorarsi di sé stessi” è una cosa esagerata persino per un egocentrico e narcisista come lui.

Non me lo aspettavo. O meglio, non pensavo che gli sceneggiatori e i produttori avrebbero avuto il coraggio di mettere in scena una situazione del genere (che non presenta comunque nessun aspetto visivamente di difficile comprensione, chiariamoci), in un prodotto con questo target.

Un conto è essere gender fluid, ma qui si ammicca a qualcosa di un pochino più complesso!

Evviva l’amour!

T.V.A. – storie di Kree, Titani e Vampiri

easter egg del quarto episodio di Loki - Blade Marvel

Durante la conversazione tra Hunter B-15 e il nostro amatissimo Mobius (a seguito del colloquio con Ravonna Renslayer) sentiamo una frase, riconducibile agli easter egg del quarto episodio di Loki, che ci incuriosisce molto.

Mobius afferma che la T.V.A. ha imprigionato “Kree, Titani e Vampiri”, ma nonostante questo incredibile know-how il problema più grave è stato generato da due semi-dei orfani, come Loki e Silvye.

Non ci sorprende la questione legata ai Kree. Abbiamo già visto uno Skrull alla reception ad inizio stagione e lo stesso video animato di Miss Minutes ci ha mostrato forse la scintilla che ha scatenato le famigerate guerre Kree-Skrull. Ma i Titani? Qualcuno della stirpe di Thanos (che vi ricordo sempre essere figlio di un Eterno) sarebbe stato condotto alla T.V.A., processato e falciato? Lo stesso Thanos? Parrebbe incredibile.

E quanto ai vampiri? La questione non dovrebbe essere collegata a Morbius, il cui film interpretato da Jared Leto magari un giorno uscirà, prima o poi (seriamente, ci state pensando?), quanto all’annuncio dell’anno scorso di Kevin Feige legato ad un reboot di Blade.

L’indimenticabile vampiro cacciatore di vampiri è un personaggio indimenticato e che ancora oggi gode di numerose partecipazioni nei fumetti Marvel. E questo sarebbe un ulteriore modo per tenere le nostre caselle mnemoniche sempre belle impegnate.

“Non scordatevi di Blade, ragazzi! Interpretato da quel figo di Mahershala Ali” Certo mamma Marvel, come tu comandi.

Sciogli i tuoi capelli Lady Sif!

easter egg del quarto episodio di Loki - Lady Sif Capelli

Quando Loki viene imprigionato nella cella temporale in attesa di “giudizio” (in tutti i sensi), è costretto a subire di continuo e in loop la punizione di incontrare una furente Lady Sif che lo malmena per averle tagliato i capelli.

Tra gli easter egg del quarto episodio di Loki, qui ci si riferisce direttamente al mito norreno degli dei di Asgard.

A leggenda vuole che Sif possedesse una splendida chioma di lunghi capelli biondi, splendenti come il sole. Uno dei tesori a cui il dio del tuono, Thor, era più affezionato. Loki, invidioso come una carogna, scaglio un incantesimo del sonno su Syf per poi ragliare tutti i suoi perfetti e meravigliosi boccoli d’oro.

Lunga storia, con Thor che si incazza a bestia, Odino che fa la spia, Loki che convince i mastri fabbri dei nani a produrre una sorta di parrucca d’oro e la risoluzione del problema.

Ecco che Loki vi fa il ripassino in storie e miti del nord Europa.

Siamo tutti varianti, di qualcosa

easter egg del quarto episodio di Loki - Hunter B-15

Mistero risolto anche sulla questione varianti. Gli agenti della T.V.A. compresa Hunter B-15 e lo stesso Mobius sono tutti esseri umani strappati alle loro vite e trasformati in efficienti agenti operativi.

Ecco spiegata ufficialmente la passione per le moto d’acqua del nostro Mobius.

Tutti sono vittime dei Custodi del Tempo o di chi si cela dietro di loro e quando qualcosa concorre a far emergere la realtà, beh, semplicemente deve essere falciato.

C’è una sottile analogia con il nazismo e la persecuzione del popolo ebraico da parte delle forze comandate da Hitler. Che poi è anche la base dei comportamenti dei bulli. Piuttosto che riconoscere la verità, riguardo le origini comuni di tutta l’umanità e delle discendenze proprie di ognuno di noi, la follia nazista ha scelto di sterminare oltre sei milioni di ebrei innocenti, per non vedere a rischio il proprio potere ed egemonia politica-sociale-economica.

La T.V.A., o meglio chi si cela dietro questo acronimo, non vuole interferenze nella linea temporale; vuole poterla dominare e falcia chiunque si metta di traverso.

Compreso il povero Mobius M Mobius, che a questo punto potremmo non vedere mai a cavallo di una moto d’acqua.

I Custodi del Tempo non esistono? Ma dai…

time keepers

Non ci aveva creduto nessuno ai tre lucertoloni azzurri. Era palese. E finalmente ne abbiamo la conferma a tutti gli effetti. Al posto dei tre misteriosi Custodi del Tempo ci sono tre robot, androidi programmati per fare da deterrente a qualcosa di celato e probabilmente molto più subdolo.

Quando Sylvie, con molta grazia, scaglia il suo pugnale verso uno di loro, decapitandolo viene svelato l’arcano. Un colpo di scena impressionante, non c’è che dire. Si, sono sarcastico, peccato non possiate vedere la mia espressione.

C’è un filo conduttore con il Mago di Oz che non posso ignorare a riguardo.

Per arrivare ai Custodi del Tempo bisogna prendere gli ascensori dorati, esattamente come Dorothy e compagni devono seguire la “yellow brick road” per raggiungere il grande e potente Oz. Inoltre i tre Custodi del Tempo come Oz stesso sono una mera ilusione. Un trucco per tenere soggiogati tutti.

E non è la prima volta che trovo delle analogie con l’opera di L. Frank Baum. Ricordate WandaVision, quando Agatha viene spedita contro la casa e di lei rimangono solo gli stivali? O quando combattono nel centro cittadino e nel cinema dietro Wanda, Billy, Thommy e Visione c’è sul cartellone proprio il Grande e Potente Oz?

È un easter egg, di fatto, un segnale per continuare forse a ricordarci che nulla è come appare realmente. Simpatico.

La vera domanda ora è: chi si cela dietro i tre farfalloni?

Kang il Conquistatore? Perché no? Sarebbe l’ipotesi più plausibile, sia per il suo ruolo da sempre incentrato sui viaggi nel tempo sia per le connessioni con Ant-Man and The Wasp Quantumania. E non facciamo caso ai “no comment” e vaghi “non so di che tu stia parlando” che Jonathan Majors ha espresso durante le interviste riguardo un coinvolgimento su Loki.

È un film che abbiamo già visto, con attori che smentivano vari coinvolgimenti e poche settimane dopo veniva ufficializzati (Tatiana Maslany?).

Ci sono tantissime teorie che vorrebbero dietro a tutto questo Loki stesso, o meglio un’ennesima variante di Loki che starebbe tramando nell’ombra per impadronirsi di tutto.

Certo affascinante, e anche coerente con il suo ruolo di arci-villain, impossibile da escludere, anche perché dobbiamo ancora incontrare il Loki che nei trailer sembrerebbe aver ereditato il trono di Asgard.

Qualche presenza diabolica, riconducibile a qualche entità extra dimensionale (io non ho pronunciato quel nome che inizia con la M…).

Di certo le conseguenze in arrivo con la fine di questa serie andranno ad influire su ben tre film (Spider-Man No Way Home, Dr. Strange in the Multiverse of Madness e Ant-Man and The Wasp Quantumania), senza contare le aperture di What-If e (più) di qualche possibile collegamento su Thor Love and Thunder (il viking-Loki, la Roxxon, mah, vedremo).

Ah, vi manda i suoi saluti Sam Wilson, che tutto sommato con la sua teoria relativa ad “alieni, androidi, stregoni” che fanno parte delle tre grandi minacce, ci aveva azzeccato. Bravo Falc…Capitano.

Scegli il tuo Loki – Pt. II

easter egg del quarto episodio di Loki - four Loki

La vera bomba viene sganciata dopo i titoli di coda, nel primo codino di questa serie, con il più importante tra gli easter egg del quarto episodio di Loki.

Dopo che con un gran colpo di scena oltre a Mobius viene falciato anche il nostro Loki (ammettetelo, non ve lo aspettavate neanche voi, tra l’altro la sequenza è molto simile a quella della morte dell’agente Phil Coulson nel primo Avengers, per mano proprio di Loki) siamo rimasti a bocca aperta. Due protagonisti su tre falciati? E ora?!?

Beh Loki riappare, in una New York devastata, in cui si può notare anche la Stark Tower semi-rasa al suolo. E quattro bizzarri individui si presentano di fronte al dio degli inganni con una frase che somiglia tanto a “vieni con me se vuoi vivere” di Terminator 2 (guarda caso sempre legato ai viaggi temporali).

Sono Classic Loki (interpretato da Richard E. Grant), con l’iconico costume della prima apparizione fumettistica di Loki ad opera di Stan Lee e Jack Kirby nel 1962. Anziano, sguardo gelido, mutandone giallo extralarge. Adorabile.

Loki - Journey Into Mistery

Il secondo è Kid Loki (interpretato da Jack Veal) che nei fumetti è apparso nel 2010/2011, creato da Matt Fraction e Pasqual Ferry, in cui Loki, morto, si reincarna in un ragazzino, decisamente non meno pericoloso della sua controparte adulta. Il suo costume è perfettamente identico a quello della versione fumettistica con l’elmo dotato di alette ai lati della testa e il simbolo delle corna al centro del petto.

easter egg del quarto episodio di Loki - Kid Loki

Il ragazzo tiene in braccio un coccodrillo, con indosso il classico elmo cornuto del dio degli inganni. E qui signori accetto teorie in regalo, visto che non ci sono tracce di questa versione nei fumetti e non avrei la più pallida idea di dover andare in cerca. Sarebbe il terzoLoki?

Il quarto, altrettanto misterioso e affascinante si tratterebbe del Boastful Loki, ovvero il vanaglorioso. Un Loki di colore, con un martello in mano, che potrebbe essere un mash up tra Thor e Heimdall. Perché poi sia chiamato il vanaglorioso resta tutto da verificare.

 

Un Loki con Mjolnir in mano è anche esistito nei fumetti. Nel numero 47 della testata “What if…” in cui viene messa in scena proprio questa condizione particolare. Un richiamo potrebbe essere visto nella sala in cui è tenuta rinchiusa Sylvie, che è il TIME THEATER 47.

Chi sono questi quattro? Perché si trovano in una New York post apocalittica e come ci sono arrivati? Perché Loki non è stato cancellato dopo la falciatura? O forse sarebbe meglio chiedersi quali siano i veri effetti della falciatura.

La questione si fa molto intrigante.

Mi sto facendo troppe domande?

Infine un ultimo dettaglio al quale non sono riuscito a dare una spiegazione. Quando la T.V.A. sta cercando di individuare Loki e Sylvie nel tempo i monitor, prima di rilevare l’anomalia Nexus su Lamentis, stanno scansionando il creato e il monitor si sofferma su due località.

La prima Wrightsville in Pennsylvania, la seconda è Morag, il pianeta in cui nel 2014 Peter Quill riesce ad impadronirsi dell’Orb (contenente la Gemma del Potere), dopo che si sono ritirate le acque che hanno inondato il pianeta.

Non riesco a dare una definizione di questi due luoghi. Vorrei credere che abbiano qualche significato, ma non sono ancora riuscito a trovarlo, soprattutto per Wrightsville.

Loki e Mobius

Insomma in conclusione della ricerca degli easter egg del quarto episodio di Loki posso dirmi davvero soddisfatto di questa puntata. La narrazione ha ingranato una marcia sostenuta, i colpi di scena sono stati tanti e le possibilità tantissime.

Vi siete accorti di qualcosa, magari nei dannati titoli di coda (che nel precedente episodio nascondevano un piccolo omaggio ad Aliens di James Cameron con due personaggi che avevano per nome PVT Hudson e Corporal Hicks, mannaggia a loro) o in alcuni segmenti dell’inquadratura?

Ci vediamo a Phase Four, come sempre, ogni giovedì alle 18:30 sul canale Twitch di Lega Nerd.

See you, Time Cowboys.

 

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