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Film ambientati in Italia: le dieci cartoline più caratteristiche, da Luca a Vacanze romane

Luca e film ambientati in Italia

Di film ambientati in Italia, nel corso degli anni e dei decenni, se ne sono avvicendati molti, dato il grande appeal che un’ambientazione nostrana può avere: Luca è uno di questi e sicuramente uno dei più godibili e genuini, andando a divertire e appassionare una platea decisamente eterogenea per età, interessi e provenienza geografica.
Ma quali altre opere filmiche straniere vantano simili ambientazioni? Siamo dunque andati a ricercare i film e i cartoni animati più famosi (o curiosi) ambientati in Italia e con almeno uno tra produzione, regista e cast straniero. Ne è uscito fuori un viaggio on the road a cui vi invitiamo a partecipare!

Luca

Italia: sfondo ideale

Partiamo da un assunto: spesso nei film c’è l’Italia… anche quando non c’è. Lo stereotipo del personaggio italo-americano (che a conti fatti è cosa ben diversa dal rappresentare l’Italia) è un classico, ma piuttosto comune è trasformare paesaggi italiani in “altro”. Possono essere scene ambientate in Italia, ma in realtà ricreate in studio o effettivamente girate in Italia ma poi così tanto rimaneggiate da trovare a fatica i paesaggi originali. Come ad esempio in Aquaman, dove i personaggi si spostano in un borgo siciliano che nella realtà era una quasi irriconoscibile Erice, o Artemis Fowl e la scena del matrimonio a Martina Franca, in Puglia. Curiosamente, le scene ambientate a Volterra di Twilight – New Moon sono in realtà girate a… Montepulciano!

Oppure, come dicevamo, i suggestivi paesaggi e le stupende architettute italiane possono suggerire “altro”. Come la Reggia di Caserta, che non solo è stato il Vaticano in Angeli e Demoni ma, tra le altre cose, ha ricoperto il “ruolo” di Palazzo di Naboo in Star Wars – La Minaccia Fantasma. E ancora: Volterra si è poi “vendicata” di non essere stata effettivamente scelta per Twilight quando Warner Bros. vi ha girato diverse scene del live action di Fullmetal Alchemist, mentre Matera ha fatto da base per la costruzione delle scenografie di Themyscira in Wonder Woman, così come per quelle della Gerusalemme de La passione di Cristo.

L’Italia è una delle nazioni preferite dagli artisti giapponesi quando devono ambientare una storia lontana dal proprio Paese. Di manga, anime e videogiochi ambientati in Italia o con ambientazioni che ricordano fortemente l’Italia ne esistono a bizzeffe (un esempio, in ambito videoludico, può essere ad esempio Altissia in Final Fantasy XV), in virtù del fascino “esotico” che suscitano le nostre location.

Inutile dire che vedere Lupin III in azione in una città d’arte italica, scorrazzando in giro per lo stivale a bordo di una 500 è assai buffo, ma mai quanto i luoghi comuni e i nomi assurdi presenti nella quarta serie de Le Bizzarre Avventure di JoJo, Vento Aureo, che vede gran parte dei suoi protagonisti di nazionalità italiana, con il suo protagonista Giorno Giovanna intento a diventare una gangstar avvalendosi anche dei poteri del suo stand, una manifestazione “fisica” del proprio potere psichico.
E se pensate che sia un po’ sopra le righe è perché probabilmente non conoscete Gunslinger Girl, serie manga (e anime) in cui delle ragazzine cyborg vengono utilizzate come sicari governativi da un’agenzia di intelligence italiana…

Andiamo però ora a scoprire 10 pellicole straniere ambientate in Italia assolutamente da conoscere.

Luca

Uno degli elementi peculiari della pellicola DisneyPixar ora disponibile su Disney+ e diretta da Enrico Casarosa è sicuramente l’ambientazione ligure, vibrante e realistica, nonostante sia anche molto caratteristica senza risultare sgradevolmente stereotipata, al di là di tanti (veritieri!) luoghi comuni presenti.

Ambientato in una splendida città di mare della Riviera italiana, l’originale film d’animazione Disney e Pixar Luca è la storia di un giovane ragazzo che vive un’esperienza di crescita personale durante un’indimenticabile estate contornata da gelati, pasta e infinite corse in scooter.

Luca condivide queste avventure con il suo nuovo migliore amico, Alberto, ma tutto il divertimento è minacciato da un segreto profondo: sono mostri marini di un altro mondo situato appena sotto la superficie dell’acqua.

Se il valore umano della storia e del percorso dei protagonisti è universale, l’ambientazione italiana è letteralmente viva e inconfondibile, aggiungendo un tratto peculiare e inconfondibile.

Porco Rosso

Tra mille rappresentazioni stereotipate o ridanciane dell’Italia nei manga e negli anime spicca poi un elemento distintivo per qualità e ispirazione, esempio principe di anime ambientato in Italia: Porco Rosso, uno dei classici moderni di Hayao Miyazaki.

Qui non solo vediamo Milano ma anche le coste adriatiche di cent’anni fa, paesaggi splendidi rivisti, oltretutto, dal cielo, dato che è una storia di coraggiosi piloti aeronautici al tempo della Regia Marina italiana.

Vacanze Romane

Il film che, storicamente, ha mostrato la Roma moderna all’estero è Vacanze romane, con Gregory Peck e Audrey Hepburn immortalati sulla Vespa. Piazza di Spagna, Trinità dei Monti, la Bocca della Verità, il Tevere sono luoghi che si sono scolpiti nell’immaginario mondiale grazie al film di William Wyler, catapultando l’Italia del dopoguerra tra i luoghi da sogno per una vacanza a base di arte, cultura, qualità della vita e bellezza in generale.

La dolce vita

Certo, a fargli “concorrenza” qualche anno dopo è arrivato La dolce vita di Federico Fellini, con un cast altrettanto iconico e dotato di grande componente straniera, formato in primis da Marcello Mastroianni e Anita Ekberg. Mentre Vacanze romane offriva uno spaccato più “popolare” e turistico di una vacanza da sogno in terra italica, La dolce vita ripercorreva un ideale più glamour, che ne restituisce un’immagine diversa, quella di una “Grande bellezza” che ha imperversato nell’immaginario internazionale sull’Italia per decenni.

Un tè con Mussolini

Sulla stessa scia si inseriscono altre pellicole, ad esempio Un tè con Mussolini del grande Franco Zeffirelli, che vede nel suo cast interpreti del calibro di Maggie Smith, Cher, Joan Plowright e Judi Dench calate nella Firenze fascista del 1935. L’Italia del periodo fascista (sia pre che durante la Seconda Guerra Mondiale) è un’ambientazione che affascina molto all’estero, come abbiamo visto per il già citato Porco Rosso o La vita è bella, il film di Roberto Benigni premiato con ben tre Oscar.

Call me by your name / Io sono l’amore / A bigger splash

Si inserisce dunque nel solco dei grandi maestri Luca Guadagnino, tra i pochi italiani che è riuscito a mostrare l’Italia in un film straniero, proprio come Casarosa. L’ha fatto prima in Io sono l’amore, dove vediamo Tilda Swinton in diverse location liguri e milanesi, poi in A bigger splash, dal cast internazionale che oltre a Swinton vede anche Ralph Fiennes e Dakota Johnson immersi nelle atmosfere di Pantelleria, location decisamente singolare. Altra location dai connotati fortemente italici ma originali è quella di Call me by your name, ovvero le campagne del cremasco dove i personaggi di Timothée Chalamet e Armie Hammer passano una intensa villeggiatura.

The tourist


La location, in un’opera, è spesso “parlante” e racconta anch’essa una storia e i suoi protagonisti. Altre volte, invece, è solo uno sfondo caratteristico e/o strumentale, in virtù del romanticismo dei paesaggi, ad esempio. Le cosiddette “cartoline” che le pro loco inseguono dato che poi spingono gli spettatori stranieri a visitare i luoghi visti nei film.

Quante cartoline abbiamo visto al cinema! Ricordate The Tourist? Lo sfortunato thriller con echi d’azione e romantici con protagonisti Angelina Jolie e Johnny Depp, ambientato a Venezia. A onor del vero, nel film sono presenti anche scene a Parigi, ma sono solo un viatico per l’azione veneziana, ricchissima di location in laguna francamente spettacolari. Punto caratteristico che si fonde, poi, col cast di estrazione internazionale ma ricco anche di elementi italiani, peraltro inaspettati.

Solitamente le produzioni internazionali cercano attori italiani pescando nel cinema drammatico, mentre in questo caso non abbiamo attori come Giancarlo Giannini e Pierfrancesco Favino (attori italiani tra i più noti all’estero e presenti in diverse altre produzioni hollywoodiane) quanto interpreti da commedia che fa decisamente strano vedere interagire con Johnny Depp, come Christian De Sica, Alessio Boni, Nino Frassica, Neri Marcorè o Maurizio Casagrande.

Il postino

Il regista Michael Redford ci ha regalato l’ultima, indimenticabile interpretazione di Massimo Troisi, in combinazione con il sempre ottimo Philippe Noiret, in Il postino, che sfrutta scorci unici di Pantelleria, Procida e delle Eolie. L’ambientazione del film assume un ruolo importante, una scelta di campo da parte di Radford, di Troisi e dei co-sceneggiatori Furio e Giacomo Scarpelli: nella realtà Neruda visse effettivamente un periodo nel sud Italia, in Campania, e il film decide (in maniera comunque del tutto romanzata) di rifarsi a questo, sebbene nel romanzo originale dello scrittore cileno Antonio Skármeta la storia sia ambientata a Isla Negra, vicino alle coste del Cile; Mario Ruoppolo è l’italianizzazione del nome originale Mario Jiménez. Ancora una volta, i sentimenti sono universali, ma l’ambientazione cambia il “gusto” della pellicola.

Angeli e Demoni / Inferno

Angeli e Demoni, così come Inferno, entrambi con protagonista Tom Hanks e tratti dai romanzi di Dan Brown, sono perlopiù ambientati in Italia; il primo tra Roma e il Vaticano, il secondo a Firenze.
Gran parte della fortuna dei romanzi di Brown con protagonista Robert Langdon deriva dalla bravura del suo autore nello sfruttare l’immaginario europeo classico – e in particolare quello italiano- rendendolo affascinante protagonista di antichi misteri.

L’Italia, con la sua arte, i suoi monumenti e il suo misticismo, non solo uno sfondo ideale come nelle due opere citate nel titolo della sezione: è anche una grande fonte di ispirazione pure quando l’azione si svolge altrove, vedasi Il codice da Vinci. A livello di trama, quanto proposto da Brown è tutto sommato poca roba: ma quanto fascino in tom Hanks che corre per Firenze o nei corridoi del Vaticano!

James Bond 007

E parlando di personaggi di culto, impossibile non citare James Bond, che svariate volte ha visitato l’Italia in molteplici film: Venezia, ad esempio, si vede in Dalla Russia con amore, Moonraker e Casino Royale, Roma e il Vaticano in Spectre, Siena in Quantum of Solace (nel quale ritroviamo anche i laghi di Garda e di Como), passando per località più particolari come Cortina d’Ampezzo in Solo per i tuoi occhi, la Sardegna de La spia che mi amava e, infine, torniamo a parlare di Matera, che vedremo nell’attesissimo No time to die. 007 è un personaggio globetrotter, lo sappiamo: lasciando da parte No time to die, di cui non conosciamo ancora tutte le location presenti, calcolando la lunga saga precedente sappiamo che Bond ha girato praticamente tutto il mondo, con 49 Paesi visitati e -non ci sorprende!- Venezia risulta la città che lo ha visto in azione più volte (tre), insieme a Hong Kong e Instanbul.

Se andiamo a contare, però, la somma delle città di ogni singolo stato non c’è storia: l’Italia la fa da padrone per varietà, oltre che per quantità di apparizioni.

Com’è bello girare film da Trieste in giù

La rassegna “maggiore” l’abbiamo conclusa, ma di film ambientati in Italia potremmo continuare a parlare a lungo: ecco dunque una carrellata di titoli comunque memorabili, per un motivo o per l’altro.

Roma, Firenze e Venezia sono solitamente le città d’elezione per gli autori stranieri che vogliono ambientare una storia in Italia, ma ogni suggestione può essere quella buona -vedi la Verona di Letters To Juliet- soprattutto in pellicole di stampo romantico. A proposito, conoscevate il singolare La fontana dell’amore (When in Rome), improbabile commedia romantica girata da Kristen Bell e Josh Duhamel con il regista di Daredevil e Ghost Rider, Mark Steven Johnson?

E, sempre in tema di commedie romantiche dal cast inatteso, riscoprite Only You – Amore a prima vista, con dei giovanissimi Marisa Tomei e Robert Downey Jr. Ebbene sì, effettivamente Tony Stark ha avuto una storia con zia May… in un universo parallelo dove il loro amore ha toccato anche Roma e Positano!

Roma la ritroviamo anche nella cinematografia di Woody Allen, con To Rome With Love, che con il solito, inimitabile stile del regista americano fonde dramma e commedia in quattro storie a sfondo romano.

Parlando di patemi d’animo con paesaggi italiani sullo sfondo, impossibile non citare anche pellicole come Camera con vista di James Ivory, che vede nel cast tra gli altri Maggie Smith, Helena Bonham Carter, Denholm Elliott e Julian Sands.

La “vista” di cui si parla è, naturalmente, quella su Firenze. Il lungarno, fino alle campagne toscane, conquista inevitabilmente il cuore degli inglesi, e non solo. Diane Lane, ad esempio, è una scrittrice californiana a cui le campagne toscane cambiano la vita in Sotto il sole della Toscana. Toscana che ritroviamo anche in Il paziente inglese, amatissima pellicola di Anthony Minghella dallo straordinario cast, comprendente Ralph Fiennes, Juliette Binoche, Kristin Scott Thomas e Willem Dafoe.

Non mancano, comunque, anche produzioni che decidono di ambientare le proprie storie in più città d’Italia: il celebre Il talento di Mr. Ripley (sempre, tra l’altro, diretto da Minghella) gira l’Italia dal nord al sud, dal Veneto alla Liguria, scendendo in Toscana (Livorno e Argentario), Roma, costiera campana fino ad arrivare a Palermo! O vogliamo citare il piccolo cult Mangia, Prega, Ama con Julia Roberts, che passa con disinvoltura da Roma e Napoli… all’India?

Abbiamo tenuto per ultimo la categoria dei film d’azione, o quantomeno, dei film particolarmente “movimentati” ambientati in Italia.

Uno dei monumenti più caratteristici di Roma è stato lo sfondo di una sfida eccellente: quella tra Bruce Lee e Chuck Norris in L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente. In maniera molto improbabile e quasi dissacrante, Jean-Claude Van Damme combatte contro Mickey Rourke nel film di Tsui Hark Double Team proprio al Colosseo, con tanto di tigre (!) ed esplosione finale (!!).
La nostra disamina non prevede di citare film ad ambientazione storica antica, ma parlando del Colosseo è inevitabile citare Il Gladiatore, film di culto nel nostro Paese insieme al suo Massimo Decimo Meridio.

Inseguimenti e colpi spettacolari sullo sfondo del panorama italiana sono alla base di The Italian Job, dittico di film (il primo dei quali, per il mercato italiano, si intitolò Un colpo all’italiana) ambientato il primo a Torino -con tra i protagonisti un giovane Michael Caine- mentre il secondo ci riporta a Venezia.

Arrivati quasi alla fine della nostra carrellata, non possiamo esimerci dal citare John Wick – Capitolo 2, che ha una ricca sequenza ambientata a Roma, con il nostro Keanu Reeves impegnato a neutralizzare un importante bersaglio durante un grande evento.

Chiudiamo, infine, “col botto”: una delle produzioni più recenti che hanno coinvolto l’Italia è l’adrenalinico e sfrenato 6 Underground di Michael Bay, girato tra la Toscana, Roma e Taranto, con alcuni degli stunt più folli che possiate immaginare.

Tirando le somme, appare evidente come il nostro Paese sia uno dei preferiti da Hollywood (e non solo) per girare ogni tipo di film: dalle commedie romantiche agli action ai thriller. Proprio in questi giorni si stanno tenendo le riprese del nuovo film live action Disney, tratto da La Sirenetta, in Sardegna.

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