Il mercoledì è il nuovo venerdì e ci ritroviamo puntuali per la caccia agli easter egg del secondo episodio di Loki che, come da tradizione è la puntata delle rivelazioni (parziali) dopo la necessaria prima puntata esplicativa di questa serie Disney+.
Si sta rivelando un viaggio dannatamente intrigante, a metà tra le atmosfere di Doctor Who e i collegamenti al Marvel Cinematic Universe, la cui chiave di lettura, anche in questo caso, è da cercare nell’entertainment più puro, grazie ad un tono leggero, avventuroso con elementi da buddy-comedy che al momento sembra funzionare alla perfezione.
Il viaggio settimanale è servito insomma, ma come al solito vi devo avvertire (ma davvero c’è bisogno di scriverlo con un titolo del genere?!?) che da qui in poi si catapultano spoiler e teorie non adatte a chi a non ha già avito l’episodio. Avvertiti.
Posso dirlo? Lo dico? Ci avevo preso su quasi tutto, quantomeno sulle cose importanti. Non che fosse difficile eh, non ci voleva certo Hercule Poirot per intuire chi si celava sotto il cappuccio, ma fa prova una certa soddisfazione.
In questo episodio si parlerà di Ragnarok e Loki stesso ci fornirà delle spiegazioni che lo inquadrano in maniera ancora più dettagliata, a livello psicologico e tutto questo è davvero importante, anche perchè ci continua a far riferimento .
Dai, ho già fatto anche troppo salottino, ecco gli easter del secondo episodio di Loki.
Ah, maledetti anni ‘80
Ebbene si, degli anni ottanta non ce ne libereremo mai. Infatti ora che Loki è un collaboratore (di giustizia) della T.V.A. con la sua nuova giacchina Variant-Fiammante (la voglio, vedrete se alla prima big convention non andrà a ruba) comincia a viaggiare nel tempo.
E dove potresti mai andare se si parla di viaggi nel tempo? Naturalmente nel 1985, che se non sapete che significa potete anche smettere di leggere ora.
Insomma un piccolo omaggio a Ritorno al Futuro tra gli easter egg del secondo episodio di Loki.
Ma nella scena al festival medievale (che cosa incredibilmente nerd, adoro) , durante l’attacco della Variant-Cattiva-Loki agli agenti T.V.A. parte anche il brano Holding Out for a Hero di Bonnie Tyler, che è proprio di quell’anno ed è diventato poi parte della colonna sonora di Footloose. Ma al momento non si parla di un casting di Kevin Bacon nel ruolo di Mephisto. Anche se a pensarci ora, dannazione, sarebbe perfetto.
Però ragazzi un po’ di fantasia. Il pezzo è già stato usato nel trailer del nuovo videogioco di Square Enix dedicato ai Guardiani della Galassia e pure nel trailer di Masters Of The Universe Revelation (Netflix) mostrato qualche giorno fa.
Cameo Ciobar
Sempre nel festival medievale di Oshkosh (che è anche la città natale di Mark Gruenwald, di cui abbiamo parlato nel precedente pezzo e che ha prestato la faccia per il personaggio di Mobius M. Mobius) del 1985, tra i partecipanti notiamo che c’è uno stand che vende armature che si chiama Dragonfly Armour.
Parrebbe essere una piccola citazione al personaggio di Dragonfly (Veronica Dultry). Una cosa che ricorda alcuni costumi di Halloween di Wandavision o quelli ispirati a Sentry e Fenice Nera degli agenti S.W.O.R.D. trasformati in artisti circensi.
Quello che colpisce un pochino è la ragazza che si rivolge a Mobius, Loki e gli altri allegri agenti T.V.A. dicendo che avevano sbagliato costumi e che questo era un evento importante.
Cioè, nel 1985 una ragazza vede della gente molto strana uscire da un portale luminoso e non rimane impressionata nemmeno un po’? Qualcuno sta teorizzando che potrebbe essere un richiamo al personaggio di Agatha Harkness (l’attrice in effetti ha qualche somiglianza con la bravissima Kathryn Hahn).
Non è una cosa fondamentale, ma di certo molto curiosa. A volte questi easter egg ha il solo scopo di ricordarci qualcosa o meglio, di non farci dimenticare qualche personaggio o evento nel flusso del bombardamento di informazioni che subiamo quotidianamente.
Che sia un modo per dire “non dimenticatevi di Agatha Harkness”?
Scegli il tuo Loki preferito
Tra gli easter egg del secondo episodio di Loki non possiamo non soffermarci sulle parecchie versioni alternative del nostro dio degli inganni preferito che sono diventate varianti e che vengono mostrate nel proiettore olografico della T.V.A.
Ne abbiamo uno per quasi tutti i gusti.
Una versione blu, completamente Jotunheim friendly, ovvero come dovrebbe apparire il figlio di Laufey se non cammuffasse le sue sembianze. Aspetta, ma se la magia è inibita dentro la T.V.A. come mai Loki riesce ancora a mostrarsi “asgardiano”? Mmhhh, ci si potrebbe interrogare in effetti su questa cosa…
Vediamo una versione Loki-Hulk, grossa e presumibilmente molto cattiva.
Vediamo la versione 1247 con un Loki vincitore del Tour De France in maglia gialla (geniale), una in cui Loki è fuso con il Mandarino (rif.to Iron Man 3) e una più vicina ai miti norreni che mostra un Loki vichingo che farà furore al prossimo SDCC.
Insomma Loki si conferma una variante impazzita, un mutaforma (in qualche modo) e sempre molto cool, oltre che gender fluid. Ci arriviamo, dai un po’ di pazienza.
Salve, vorrei un appuntamento coi Custodi del Tempo
Al di là degli easter egg del secondo episodio di Loki, la domandona della puntata è: chi diavolo sono questi Custodi del Tempo?
Un agente di alto livello come Mobius non li ha mai incontrati e il colloquio con Ravonna Renslayer non rende certo la cosa meno criptica. Le risposte che il nostro giudice super temporale fornisce a Mobius (con il quale sembra avere un rapporto speciale) sono evasive come quelle che davo io alle interrogazioni di matematica in quinta superiore.
Insomma chi si nasconde dietro queste tre entità raffigurate ovunque quasi a dare l’idea di un controllo? Se la Renslayer nei fumetti è compagna di Kang il Conquistatore, possibile che ci sia lui dietro tutto questo bel circo? Abbiamo già letto che Jonathan Majors, l’attore che interpreterà Kang in Ant-Man and The Wasp Quantumania non dovrebbe essere coinvolto in alcun modo in questa serie, questo non significa che non ossa esserlo il suo personaggio.
Insomma la cara Renslayer, che colleziona oggetti da tutte le epoche, non ce la racconta giusta. L’abbiamo detto per tanti personaggi e in tanti momenti diversi.
Ma c’è un’altra curiosità, ovvero un secondo “agente speciale” che collabora con Ravonna Renslayer e sembra avere un’importanza che rende molto geloso il nostro Mobius. E guarda caso potrebbe essere collegato alla Franklin Roosevelt High School che si vede sulla penna con cui gioca Owen Wilson.
Tra le varie ipotesi potrebbe essere uno studente in età da liceo. Il nome Franklin ricorda il figlio di Reed Richards (Fantastici Quattro), ovvero uno degli esseri più potenti dell’universo Marvel. Mi fermo qui con la cavalcata, però teniamocelo bene a mente, nei prossimi episodi dovremmo sapere qualcosa di più a riguardo.
Ah, sempre parlando di T.V.A. è interessante una cosa che ho notato nel corso della puntata.
Durante il colloquio tra Mobius e la Renslayer, lo stesso agente della T.V.A. afferma che Ravonna vorrebbe veder Loki imprigionato. Questo supporterebbe la teoria per la quale le Varianti, dopo il processo, subissero una pena detentiva per poi essere eventualmente ricollocati nel proprio ruolo e tempo di origine, così come il grande disegno divino prevedrebbe
Poi però la sede della T.V.A. è tappezzata di cartelli in cui si parla di “falciare” letteralmente le varianti nefaste. Gli agenti coi manganelli parlano sempre di falciare e lo stesso Mobius dice che se Loki si dimostrerà un traditore lo falcerà con le sue stesse mani.
Decidetevi: li mettete in prigione o li cancellate?!
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Scelte affidabili: Roxxon
Se avete giocato a Spider-Man e al suo seguito per Playstation 4 o siete assidui lettori di fumetti sapete che la Roxxon è una big company dell’universo Marvel, coinvolta in praticamente quasi tutto ciò che di sbagliato si può compiere in nome del profitto. E quindi, una volta arrivati nel 2050, tra gli easter egg del secondo episodio di Loki, arriviamo proprio in un centro commerciale Roxxcart.
Di fatto più volte la Roxxon è entrata sul piccolo e grande schermo (già con le serie Netflix) ed è stata al centro delle vicende che poi hanno visto il passaggio di martello tra Thor Odinson e Jane Foster nel mai troppo osannato ciclo di fumetti di Jason Aaron.
Che ne dite, la sentiremo ancora nominare? Oh credo proprio di si, l’erbaccia è sempre difficile da estirpare.
Sappiate che nel 2050 potrete acquistare due nuovi sistemi di gioco da parte di Hyper X e Razer, ai quali è stata fatta una discreta pubblicità.
Inoltre c’è un’immagine della nostra cara testa di tela aka Spider-Man, in nero. Che potrebbe anche essere la testa di un alieno (magari è un logo che io non conosco, ma siamo nel MCU e la reazione di Loki quando lo intravede tra gli scaffali mi sembra abbastanza eloquente).
Here comes the Lady
Il più importante tra gli easter egg del secondo episodio di Loki, nonché grande rivelazione della puntata è che sotto al cappuccio della variante killer c’è proprio Lady Loki, interpretata da Sophia di Martino. Proprio come avev(am)o immaginato.
Non ha una folta chioma corvina come nei fumetti e il fascino da femme fatale (non ancora almeno) ma ha il classico diadema con le corna del dio degli inganni, peraltro con un corno spezzato esattamente come nella versione fumettistica di Al Ewing (Loki Agente di Asgard, che vi ho consigliato di leggere proprio qui).
E si, sembra più sveglia ed in gamba della sua controparte maschile. Il suo piano è importante. Non vuole conquistare la T.V.A. o soppiantare i Custodi del Tempo, anzi. Lei vuole veramente ricreare il Multiverso, spedendo decine di ordigni esplosivi temporali in giro per il tempo. E dannazione se ci riesce.
Lady Loki sembra proprio dirci: “hey, la storia dei Custodi del Tempo è una balla grossa così, svegliahhh!1!1!1!”.
E se non fosse Lady Loki?!?!?
Occhio però. Perchè è esplosa una curiosa nota che potrebbe cambiare completamente la realtà di quello che abbiamo visto sul piccolo schermo.
Scorrendo i titoli di coda dell’episodio e arrivando al “castigliano” invece di trovare il nome di Sophia di Martino collegato al ruolo della “Variante” (non viene mai chiamata Lady Loki in alcuna maniera) troviamo il nome di Sylvie.
Ma chi è Sylvie? Ebbene potrebbe riferirsi al personaggio di Sylvie Lushton ovvero L’Incantatrice (la seconda dopo Amora, creata da Stan Lee e Jack Kirby agli albori della serie di Thor), una giovanissima ragazza che avrebbe acquisito i poteri della sua più conosciuta “collega” dopo che Asgard venne trasportata “sopra” il deserto dell’Oklahoma (vedi Thor – Il Ritorno del Dio del Tuono di Straczynsi e Coipel) le furono conferiti poteri particolari proprio da Loki stesso.
E questo sarebbe coerente con il fatto che pur abbigliandosi come il dio degli inganni, la nostra variante impazzita non sia di fatto Lady Loki ma un altro personaggio.
Altro che easter egg del secondo episodio di Loki, qui siamo già in totale confusione (e hype).
Marvel ci ha insegnato con il Mephisto-Gate a non fidarci delle prime impressioni e questo “spoiler” interno potrebbe rivelare il vero piano legato alla trama di questa serie tv.
Bel colpo!
Quando le bombe innescate da Lady Loki/Incantatrice esplodono la linea temporale comincia a fratturarsi in decine di percorsi alternativi.
E in quel momento i monitor della T.V.A. impazziscono letteralmente.
Ci sono catastrofi temporali dappertutto: su Asgard, madre patria di Thor and company, su Vormir (il pianeta dove si può ottenere la Gemma dell’Anima e dove risiede una versione quasi fantasma di Teschio Rosso, il posto dove ha perso la vita Vedova Nera, sacrificandosi), su Titano (pianeta natale di Thanos), addirittura su Ego (il pianeta vivente, padre di Star Lord).
Praticamente in tutti i posti dove è successo qualcosa di importante, nessuno escluso.
Interessante, vero? Come a dire “d’ora in poi tutto è possibile”.
Da questa serie (e da Wandavision) partiranno gli eventi che porteranno a Spider-Man No Way Home e Dr. Strange in The Multiverse Of Madness, ma anche gli episodi di Marvel What-If, tutti contenuti che basano la propria identità sul multiverso.
Quindi con quella che definiremo Lady Loki (ma strano che lei non voglia farsi chiamare Loki, eh? Potrebbe esserci una motivazione) abbiamo il vero e proprio motore che sta originando la frattura della sacra linea temporale che porterà alle conseguenze che ben immaginiamo visti i titoli futuri in ballo.
E ora abbiamo ben due Loki a spasso nel tempo. Uno più pericoloso dell’altro. Uno più ingannevole dell’altro (peraltro il discorso tra i due Loki è un davvero un ottimo dialogo, anche se preceduto da una scazzottata tutto sommato non molto rilevante).
E ora che succederà?
Beh, in conclusione della caccia agli easter egg del secondo episodio di Loki possiamo davvero dire che tutto è possibile.
La linea temporale collassa da tutte le parti, i cattivi si nascondono tra le apocalissi, la T.V.A. è nel panico (l’espressione della Renslayer la dice lunga su quanto grave sia la situazione tanto da farla scendere apparentemente in campo di persona).
Che altro potrebbe andar storto?
E voi vi siete accorti di qualche altra curiosità, coincidenza, indizio?
Fatecelo sapere nei commenti, noi come sempre ci vediamo a Phase Four.
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Recupera gli easter egg del primo episodio: