Altro che tricicli e rotelline di sicurezza: il futuro delle biciclette sicure sono giroscopi ed accelerometri. Almeno secondo a Zhi Hui Jun, vlogger e ingegnere cinese che ha partorito una bici che in grado di bilanciarsi in autonomia al punto dal poter procedere per strada anche da sola, senza che vi sia un passeggero a bordo.
Certo, magari uno strumento simile non sarà utile a coloro che, per lavoro, piacere o sport, devono pedalare con foga e stringere le curve fino al punto di raggiungere inclinazioni improbabili, ma per un utente qualsiasi potrebbe essere una svolta epocale.
La bici progettata è equipaggiata con due motori e uno sterzo, nonché con una camera RGBD e un sensore LIDAR, oltre ai già citati giroscopio e accelerometro. Se questi termini vi dicono qualcosa, può dipendere dal fatto che alcuni di loro sono solitamente adoperati nelle autovetture a guida assistita, gli “autopiloti” del futuro.
Ebbene, anche lo strumento di Zhi Hui Jun è dotato di un rudimentale sistema di movimento autonomo, il quale può aggirare alcuni ostacoli senza che vi sia alcun input esterno. La bici riesce a tenere accesi tutti gli strumenti per poco meno di tre ore, quindi è chiaro che il progetto sia lungi dal poter finire sul mercato.
Non è neppure detto che la destinazione sia quella, peraltro. La bicicletta in questione funziona bene se lasciata a sé, ma il peso di una persona finisce con il sovraccaricare le potenzialità del sistema motorio, in più il sistema di rilevamento degli ostacoli – oltre a essere sempre potenzialmente pericoloso – sembra essere tarato su velocità estremamente contenute.
Detto questo, è sempre gradevole vedere che qualcuno abbia voglia di concretizzate idee che, nella loro semplicità, potrebbero agevolare la vita di ogni giorno, anche solamente in potenziale.
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