TikTok cambia le sue policy: raccoglierà i dati biometrici – volto e voce – dei suoi utenti. Lo potrà fare negli Stati Uniti, in UE il GDPR non lo consente. TikTok non ha spiegato che uso ne farà, ma a Tech Crunch ha detto che richiederà il consenso degli utentiprima di iniziare a raccogliere e trattare i dati.
I dati biometrici fanno per la prima volta la loro comparsa nella sezione “Image and Audio Information” delle policy dell’app, ossia quella che spiega quali dati vengono raccolti. Il primo paragrafo rivela che il social userà i dati per una pluralità di scopi, mantenendosi in termini piuttosto vaghi.
Ad esempio, la raccolta di dati biometrici consentirà a TikTok di capire se un volto umano è in una data immagine e se sì in che posizione, o ancora potrà identificare un determinato suono e provare a trascrivere il contenuto di un discorso.
Non è particolarmente allarmante: lo fanno già moltissimi altri social network e si stratta tutto sommato di pratiche che hanno uno scopo preciso, che possono facilitare l’uso di effetti speciali o di feature in realtà aumentata, oppure aiutano a gestire i video raccomandati, la moderazione dei contenuti e il targeting.
È il secondo paragrafo che dovrebbe mettere gli utenti più sulla difensiva:
Potremmo raccogliere i dati e le informazioni biometriche, così come previsto dalle leggi degli USA. Ad esempio impronte facciali e vocali, prese dai contenuti degli utenti. Dove richiesto dalla legge, chiederemo il tuo consenso prima della raccolta.
TikTok, anche in questo caso, si mantiene estremamente sul vago, non spiegando a cosa le servino questi dati. Oggi, ricorda Tech Crunch, solo un’esigua minoranza degli stati americani dispongono di una normativa che affronti la questione dei dati biometrici in termini esaustivi: Illinois, Washington, California, Texas e New York.
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