James Bond non è un franchise come gli altri, lo sanno gli appassionati, ed anche gli addetti ai lavori: e tra questi c’è John Logan, sceneggiatore di Skyfall e Spectre, che in un articolo del The New York Times ha fatto notare tutta la sua preoccupazione per l’acquisizione dei diritti da parte di Amazon.
Ha detto John Logan sull’accordo di Amazon con MGM, che ha fatto acquisire anche i diritti di James Bond:
So che James Bond non è un franchise come gli altri, non una roba Marvel o DC, è un affare di famiglia che è stato nutrito con cura dalle famiglie Wilson e Broccoli. Il motivo per cui guardiamo ancora i film di James Bond dopo cinquant’anni è perché la famiglia ha fatto un incredibile lavoro proteggendo il personaggio attraverso i cambiamenti del tempo ed i gusti stessi del pubblico. Le corporation con cui collaborare vanno e vengono, ma James Bond resta perché ci sono persone che lo amano e proteggono.
Ma il rischio secondo Logan è che con l’andare del tempo le grandi compagnie tendono a “volere di più, e non il meglio”, e per questo motivo c’è il rischio che il franchise possa inquinarsi. Lo sceneggiatore ha quindi aggiunto:
Ci sono franchise che col tempo diventano inoffensivi, delle sorte di ombre inautentiche. La passione è stata diluita, così come le idee originali, tutto per attirare maggiore commerciabilità. Ma Bond non può essere trattato così, lui è stato parte delle nostre vite per decenni.