Nel 2019, Nintendo si era mossa per combattere attraverso le vie legali il sito RomUniverse, sito colpevole di distribuire ROM attraverso cui era possibile giocare ai videogame della nota azienda nipponica senza dover incorrere in quel noioso cavillo tecnico che è il pagamento della merce. Pirateria pura, insomma. La causa si è ora conclusa e Nintendo ha completamente annichilito la difesa del gestore del sito, Matthew Storman, il quale ha peraltro deciso di autorappresentarsi davanti al giudice.

“L’avvocato che difende se stesso ha uno stupido per cliente”, verrebbe da dire, tuttavia bisogna riconoscere all’uomo che, considerata la situazione, avesse comunque ben poche frecce al suo arco e che la sconfitta totale fosse telegrafata sin dalle primissime deposizioni.

Sul suo sito, Storman non si limitava ad ospitare ROM caricate dagli altri, piuttosto ne pubblicava occasionalmente di propri, quindi offriva servizi a pagamento attraverso cui gli iscritti ottenevano benefit aggiuntivi e servizi prioritari, tutti dati che Nintendo ha ben pensato di citare in fase d’accusa.

Nintendo aveva chiesto 90.000 dollari di danni per ognuno dei 48 giochi piratati, tuttavia il giudice ha ritenuto di alleggerire la sanzione, visto che Storman è disoccupato e che il sito ormai chiuso da tempo. Ne è venuta fuori la modica cifra di 2,1 milioni di dollari, 35.000 dollari a titolo, più un 400.000 per danni al marchio.

 

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