Amazon ottiene l’autorizzazione dal Mise per diventare «fornitore di servizi di comunicazione elettronica per un sistema di telefonia accessibile al pubblico». Molti quotidiani hanno dato la notizia dando per scontato che questo preluda ad un debutto del colosso all’interno del mercato di telefonia mobile italiano. Altre realtà invitano a fare maggiore cautela.
Amazon diventa operatore telefonico in Italia?
Lo riportano molte testate, sulla base del fatto che il Mise ha autorizzato Amazon a fornire servizi di comunicazione ‘elettronica’ per un sistema di telefonia accessibile al pubblico. Da qui le ipotesi dei media.
Certo, sarebbe una notizia eclatante e fa sempre piacere quando un nuovo operatore si affaccia sul mercato, rimescolando le carte e mettendo un po’ di sana pressione sugli operatori tradizionali.
Non a caso, Amazon si inserirebbe all’interno di un mercato che vede ormai da diversi anni la partecipazione di molti operatori ‘non convenzionali’, dalla francese Iliad che ha rivoluzionato il mercato spingendo le tariffe verso il basso (e con già oltre 7 milioni di clienti), passando per PosteMobile, Fastweb e un domani chissà, forse anche Sky, che l’anno scorso debuttava per la prima volta nel settore della fibra ottica e della rete fissa.
Il Fatto Quotidiano, trai tanti, ipotizzava che un servizio offerto da Amazon potrebbe dare un gran bel filo da torcere agli operatori tradizionali. Basti pensare alla possibilità – almeno sulla carta- di abbinare un piano dati + voce con il pacchetto Amazon Prime, tra spedizioni gratuite, film, serie TV, musica e Cloud. Ma non solo: pensate anche alla possibilità di abbinare all’abbonamento uno smartphone, magari consegnato proprio da Amazon in tempi rapidi, con un semplice click.
Amazon, del resto, avrebbe i numeri e la forza necessari per chiudere importanti accordi d’esclusiva con i principali produttori di smartphone. Non sarebbe assurdo vedere alcuni smartphone – per modello o anche solo per colorazione – esclusivi di un ipotetico piano in abbonamento di Amazon.
Ad avvalorare questa teoria ci pensano le indiscrezioni da oltreoceano. Da un paio di anni si discute della possibilità che Amazon diventi un’operatore mobile negli Stati Uniti d’America.
Amazon Connect: un’ipotesi meno entusiasmante ma più verosimile
Dagli accessi di ottimismo ci mette però in guardia Hardware Upgrade, che a differenza della stampa generalista ha contestualizzato il via libera del Mise in termini più puntuali. Niente operatore di rete mobile per il grande pubblico. Il servizio si chiama Amazon Connect ed è un prodotto, esistente dal 2017, pensato in via esclusiva per le aziende e facente parte della galassia di AWS, il dipartimento di Amazon che si occupa di servizi in Cloud.
In realtà però l’autorizzazione che Amazon ha ottenuto è si per un servizio telefonico ma più precisamente è la concessione che ha ottenuto per effettuare o ricevere chiamate ai suoi clienti facendo però uso di numeri telefonici del nostro Paese. Questo non significa che l’azienda di Jeff Bezos ha intenzione di proporsi come operatore telefonico ma di utilizzare Amazon Connect, il suo servizio di contact center, per aiutare le aziende a fornire servizio clienti tramite le chiamate vocali.
scrive Bruno Mucciarelli su Hardware Upgrade.
In sintesi: Amazon vuole portare il suo servizio di Contact Center Omnichannel in Cloud in Italia, dando alle aziende uno strumento in più per contattare i loro clienti e gestire le loro richieste, tra assistenza, acquisti e quant’altro.
In assenza di annunci ufficiali da parte di Amazon è ancora presto per trarre conclusioni affrettate. Lega Nerd continuerà ad aggiornarvi non appena emergeranno nuove informazioni sulla strategia di Amazon per l’Italia.