Facebook annuncia una nuova stretta nei confronti della disinformazione. Questa volta il social interverrà direttamente alla radice, penalizzando gli account che nel tempo hanno condiviso più volte informazioni che si sono dimostrati inaccurati o manifestamente false.

Facebook penalizzerà gli account riducendo significativamente il reach organico dei loro post. In altre parole, se un account viene beccato a condividere spesso contenuti che sono stati segnalati come falsi dai fact-checker del social, la sua visibilità verrà ridotta al minimo e i suoi post non compariranno più sulla bacheca dei suoi amici. Non è chiaro se il social avviserà gli utenti ‘sanzionati’ o se, al contrario, si tratti di una forma di shadow ban.

Non importa se si tratti di informazioni false o fuorvianti sul COVID-19 e i vaccini, oppure sui cambiamenti climatici, sulle elezioni o su altri argomenti ancora, vogliamo essere certi che sempre meno persone entrino in contatto con contenuti falsi usando le nostre app

si legge in un post pubblicato sul blog ufficiale di Facebook.

All’inizio dell’anno, Facebook ha comunicato di aver rimosso 1,3 miliardi di account falsi solamente tra ottobre e dicembre del 2020. Ancora più recentemente, il social ha annunciato di aver rimosso oltre 18 milioni di post fuorvianti sul Covid-19 e sulla pandemia.