Marte, ormai “affollata”, ha rover che la solcano da ogni lato e che ne immortalano i diversi profili, almeno ora l’apparecchio inviato dalla Cina, Zhurong, inizia a manifestare nei fatti la sua presenza, inviando ai ricercatori della Terra le prime immagini del Pianeta Rosso.
Zhurong, ora come ora, non è ancora operativo al cento per cento – lo strumento è ben ancorato sulla sua piattaforma di atterraggio – tuttavia questa parziale inattività non gli ha in alcun modo impedito di scattare un paio di “selfie“, autoscatti strategici che servono a confermare al proprio centro di comando il come le sue funzioni siano completamente intatte nonostante il pericoloso “ammartaggio”.
Nell’attesa che i preparativi di sbarco siano conclusi, il centro spaziale della Cina (CNSA) ha già provveduto a dispiegare la rampa di discesa, nonché ha messo in moto i pannelli solari e l’antenna del rover. Si, lo Zhurong, a differenza del suo omologo statunitense, non viene sostenuto da una carica nucleare, ma necessita dei cari e vecchi raggi solari.
La Cina ha inviato le sue strumentazioni in una regione dell’emisfero settentrionale di Marte nota come Utopia Planitia, una conca gigantesca che gli scienziati ipotizzano ospitasse millenni addietro un oceano. Qui il rover cercherà eventuali tracce di antichi esseri viventi, ma non mancherà di sondare la presenza di eventuali giacimenti di ghiaccio sotterraneo, risorsa essenziale a garantire la possibilità di una possibile colonizzazione del pianeta.
Potrebbe anche interessarti: