Kentaro Miura, autore di manga di lunga data, è deceduto il 6 maggio per colpa di una dissezione aortica. La sua morte è emersa all’attenzione pubblica solamente di recente e la notizia ha fortemente colpito tutti coloro che in qualche modo sono consapevoli della gigantesca presenza che il mangaka ha esercitato su molti media diversi. Esempio per eccellenza di tale cordoglio è stato un flash mob digitale in cui i giocatori di Final Fantasy XIV gli hanno reso onore citando il suo lavoro più celebre: Berserk.
Nel massive multiplayer online di casa Square-Enix, il tocco di Miura è sempre stato particolarmente evidente nel design della classe di gioco del Dark Knight, design che per stile e fattezze era chiaramente ispirato allo “spadaccino nero” che è stato protagonista della serie a fumetti, Guts/Gatsu.
I Dark Knight del server Balmung, uno dei più popolosi del Nord America, si sono quindi riuniti per le strade delle città del gioco, indossando le armature e assumendo le pose che più fossero in linea con la memoria estetica resa universale dal compianto autore. Nel frattempo, i bardi suonavano con le loro arpe il brano “Theme of Guts”
Oltre a Final Fantasy XIV, l’influenza di Berserk è stata vitale nel definire molti, moltissimi videogiochi. Dalle situazioni più eclatanti, quali le armature a tema in Dragon’s Dogma, a quelle più sfumate, come l’intero immaginario della serie Dark Souls, il tocco di Miura si è propagato fino a toccare il mondo intero, un traguardo che non può che meritarsi un omaggio condiviso.
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