Roblox e Gucci uniscono le forze per creare mondi onirici
Roblox era considerato un videogame per fanciulli, ma ora sta cambiando forma e ha intavolato una joint venture con Gucci.
Roblox non è certamente un videogioco noto al grande pubblico quanto lo potrebbero essere Fortnite o Minecraft, tuttavia la sua popolarità sta crescendo a vista d’occhio e Gucci, noto brand di moda, non ha mancato di intavolare una joint venture attraverso la quale promuovere digitalmente la propria immagine e i propri prodotti.
Il massive multiplayer online è nato effettivamente nell’ottica di soddisfare un pubblico molto giovane, tuttavia la sua ampissima versatilità e le sue notevoli possibilità creative stanno permettendo al software di diventare velocemente un “Second Life” di nuova generazione.
Con l’avvento della pandemia, essendo necessario traslare le relazioni interpersonali sul piano digitale, Roblox è letteralmente esploso e la Roblox Corporation sembra essersene resa perfettamente conto, arrivando al punto di modificare la destinazione del software da “gioco” a “esperienza“.
Ad aprire le danze era stato lo sviluppatore videoludico Rook Vanguard, il quale aveva pubblicato a dicembre alcuni oggetti digitali legati al marchio. Ora questo primo passo viene nettamente ampliato e Gucci lancia su Roblox il “Gucci Garden“, un mondo digitale profondamente ispirato agli spot con cui la casa stilistica ha promosso per anni il proprio immaginario che sarà visitabile per due settimane.
Ogni giocatore vestirà i panni di un manichino scevro di colori, il quale si andrà a decorare in base alle interazioni con l’ambiente, così da creare un’esperienza interattiva unica e visivamente coinvolgente, un’esperienza che verrà anche accompagnata da un evento fisico in quel di Firenze.
Gucci ha da tempo manifestato interesse nel concetto di “metaverso“, ovvero della creazione di un mondo multimediale, collettivo e persistente che mescoli virtualità e realtà aumentata per offrire al consumatore un’esperienza pregna e partecipativa.
Si tratta di una strategia promozionale relativamente nuova, ma che sembra anche rappresentare il futuro delle interazioni con i vari brand. Certamente un fenomeno da tenere d’occhio con curiosità e attenzione.
Potrebbe anche interessarti:
