Uno studio appena pubblicato dall’Hospital de la Paz di Madrid suggerisce che i videogiochi possano aiutare i bambini a superare con più leggerezza i dolori che derivano dalla terapia per il cancro, migliorandone il recupero.

Una conseguenza comune alla chemioterapia e alla radioterapia è infatti una dolorosa infiammazione alle mucose del tratto digerente, la qual cosa può causare delle fitte che vengono solitamente quietate con l’uso di antidolorifici e oppioidi.

Venti bambini dell’età media di 11/12 anni si sono prestati allo studio. Sono stati analizzati i loro livelli di dolore prendendo in considerazione i battiti cardiaci e le reattività degli occhi, con o senza la presenza di videogame, in modo da capire al di là di ogni ragionevole dubbio quali fossero gli effetti della somministrazione ludica.

Ne è venuto fuori che i piccoli pazienti, reduci dalla terapia, avessero bisogno di ricevere meno morfina, quando sottoposti ai videogiochi.

Si tratta di un’idea del capo del reparti di anestesia dell’ospedale de la PazFrancisco Reinoso, ha pensato che i bambini che dovevano affrontare una cura molto dolorosa nel campo del cancro […] potessero alleviarla coi video game.

Hanno scoperto che grazie a questi video game, era possibile ridurre di metà la quantità di oppioidi ricevuta da questi bambini, così come anche il totale ricevuto nell’intero arco della giornata. Quindi il test è stato un grande successo,

ha dichiarato Ignacio Gonzales capo Ufficiale Medico presso la Mdoloris Medical Systems.

 

Potrebbe anche interessarti: